Raggi, sottosegretario per Roma?No, poteri speciali a sindaco

Sindaco, critiche Zingaretti? Giochini da vecchia politica

“Sottosegretario per Roma? Servono i poteri al sindaco, quelli di Roma Capitale, i poteri speciali che hanno tutte le grandi Capitali internazionali, non chiediamo ne’ di piu’ ne’ di meno”. Cosi’ la sindaca di Roma Virginia Raggi, a margine di una iniziativa a Roma, commentando l’ipotesi apparsa oggi sulle pagine del ‘Messaggero’ di un sottosegretariato per la Capitale. “Finalmente si inizia a sentire parlare di poteri speciali per Roma Capitale, che dovrebbe essere il tema della prossima consiliatura – ha aggiunto – io i poteri speciali per il sindaco li chiedo ormai da 4 anni a tutti i governi che si sono succeduti. Se davvero questa e’ l’intenzione di qualche esponente del Pd che si riempie la bocca di queste parole ma poi quando e’ al governo e in Parlamento non fa nulla – ha concluso – ci dessero la dimostrazione della loro volonta’ e iniziassero a lavorare. Siedono al governo e hanno la maggioranza in parlamento, credo questo sia il momento giusto per farlo”.

Quanto a Zingaretti che l’aveva definita nei giorni scorsi “il principale problema di Roma”, la sindaca trova una risposta: “Io penso che talvolta non si sia sul piano della realtà e si continui a parlare di giochini di palazzo, accordicchi da vecchia politica”.

Non si fa attendere la risposta del Pd. “Abbiamo letto le dichiarazioni della sindaca Raggi e francamente restiamo stupiti. Che a Roma servano poteri speciali e’ un tema che il Pd ha ben chiaro. Ricordo che gia’ al primo mandato da Presidente della Regione, Zingaretti ha proceduto alla devoluzione dei poteri verso il Comune in ottemperanza alla legge su Roma Capitale ma la sindaca rifiuto'”. Cosi’ il capogruppo Pd in Assemblea Capitolina Antongiulio Pelonzi, in una nota. “Ricordo che prima della nascita dell’esecutivo rosso/giallo – aggiunge – il M5s ha governato con la Lega e la sindaca non ha mosso un dito per chiedere maggiori poteri. Ricordo infine che circa dieci mesi fa, su richiesta delle opposizioni, si e’ svolto un Consiglio straordinario su Roma Capitale. Sono stati votati degli atti che definiscono una road map affinche’ entro il 2021 l’Aula Giulio Cesare si possa votare una proposta istituzionale da inviare al Parlamento. La commissione consiliare per Roma Capitale avrebbe dovuto iniziare un percorso di confronto tematico dividendo gli aspetti giuridici, quelli economici, quelli di assetto istituzionale. Ovviamente il confronto avrebbe dovuto vedere protagonisti gli esperti di settore, le realta’ civiche, le rappresentanze di categoria, gli ordini professionali e i centri ricerca a partire dalle universita’. Ricordo anche alcuni incontri del tavolo promosso dal Ced nei quali erano presenti i rappresentanti di tutti i partiti, tra gli altri per M5s la consigliera regionale Roberta Lombardi, per la Lega Claudio Durigon, il Pd era presente con il segretario romano il referente della segreteria regionale ed il sottoscritto. La domanda e’ – conclude ancora Pelonzi – che fine ha fatto quel percorso votato dall’Aula? Perche’ la sindaca si sveglia solo alla vigilia della campagna elettorale?”.

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