Rc auto: Ivass, prezzo cala ancora, 360 euro secondo trimestre

Il 50% degli assicurati paga meno di 324 euro; solo il 10% paga meno di 193 euro

Calano ancora i prezzi dell’Rc auto. Secondo il bollettino Ivass, nel secondo trimestre di quest’anno il prezzo medio effettivo è diminuito del 5,9% (23 euro) rispetto allo stesso periodo del 2020, a 360 euro. Il 50% degli assicurati paga meno di 324 euro; solo il 10% paga meno di 193 euro. Il calo del prezzo medio è in linea con la flessione rilevata nel secondo trimestre del 2020 (-5,4%) e in forte accelerazione rispetto allo stesso trimestre del 2019 (-1,5%). Continuano a ridursi anche le differenze territoriali: il differenziale di premio tra Napoli e Aosta scende del 2,6% su base annua a 211 euro.

Sempre a livello territoriale, prosegue il trend decrescente del premio che in alcune province del Centro-Sud è particolarmente significativo: Crotone (-9,3%), Roma (-8,4%), Palermo (-8,3%), Vibo Valentia (-8,2%), Catania e Prato (-8,1%). Il 20,8% delle polizze stipulate nel secondo trimestre 2021, sottolinea l’Ivass, prevede una riduzione del premio legata alla scatola. Il tasso di penetrazione della black box si è comunque ridotto dell’1,2% su base annua. La maggiore diffusione della scatola nera si ha nelle province con prezzi r.c. auto superiori rispetto alla media di mercato. Il premio è inoltre fortemente influenzato dalla sinistrosità pregressa: gli assicurati con due o più sinistri con colpa negli ultimi cinque anni pagano un prezzo per la garanzia rc auto quasi doppio (675 euro) rispetto agli assicurati senza alcun sinistro (346 euro). Gli assicurati privi di sinistri hanno invece beneficiato in misura superiore della riduzione generalizzata dei premi, avviata nel 2014 (-26,7% contro il -9,9% degli assicurati più sinistrosi).

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