Recovery: giunta Raggi presenta piano da 25 mld progetti

Dalla mobilità alla metro, passando per la riqualificazione energetica degli edifici scolastici e dell'edilizia popolare

I lavori per la stazione della metro C Fori Imperiali - Colosseo

Ci sono progetti per oltre 23,5 miliardi di euro per nel Documento Unico di Programmazione varato nei giorni scorsi dalla giunta capitolina di Virginia Raggi, una ‘lista della spesa’ che il Campidoglio spera di veder realizzata, almeno in parte, grazie ai fondi del Recovery Plan. Nella griglia dei progetti presentati, con a fianco relativo costo stimato e tempistica di realizzazione c’e’ di tutto: 3,8 miliardi per la costruzione della linea D della Metro ed il prolungamento delle tratte B e B1; 3,7 miliardi per il completamento della Metro C fino a Grottarossa. E poi altri 4 miliardi per la riqualificazione energetica degli edifici scolastici e dell’edilizia popolare. Sempre in tema di mobilita’ con 1,5 miliardi il Comune vorrebbe sistemare strade di grande viabilita’, municipali e gallerie.

Spazio anche all’housing sociale, con 2 miliardi per l’acquisto di unita’ immobiliari da destinare ad edilizia residenziale pubblica. E ancora: 370 milioni per un nuovo polo di uffici dove creare il Campidoglio 2 accorpando dipartimenti comunali ora sparsi, richieste di finanziamento per nuove tramvie, 80 milioni per il recupero dello stadio Flaminio e ben 582 milioni per creare 100 luoghi tra centri civici e spazi polifunzionali.

“Il Piano e’ stato costruito tenendo conto delle indicazioni per il Piano di Rilancio del Governo. Sulla base di questo quadro e’ stata avviata una intensa attivita’ di ricognizione, elaborazione e analisi che ha coinvolto tutti gli assessorati e le strutture capitoline, oltre alle societa’ partecipate. Cio’ ha consentito di definire un set complesso di fabbisogni di investimento, composto da 159 schede di intervento per un valore complessivo di circa 25 miliardi di euro”, si legge nella delibera. “Per ciascuna scheda sono stati verificati la sussistenza di riferimenti relativi ai documenti strategici – prosegue il testo – nonche’ di indicazioni su risultati, target intermedi e finali. Inoltre, in linea con la proposta citata di regolamento che prevede una durata massima di 7 anni per gli interventi di investimento e di 4 per quelli di riforma, e’ stata verificata la rispondenza a tale criterio temporale. Il complesso di interventi emerso delinea una strategia urbana per Roma Capitale che, in linea con quella nazionale del Piano di Rilancio, riguarda ambiti fondamentali per la crescita e la ripresa della citta’”.

 

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