“Nei seggi di Roma e provincia si stanno registrando delle anomalie”. È quanto si legge in una lettera inviata ieri dal Comitato referendario sul lavoro al prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e al sindaco dell’area metropolitana di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
“In particolare ne segnaliamo due – prosegue la lettera -. In alcune sezioni elettorali, i presidenti di seggio, stanno chiedendo preventivamente agli elettori se vogliono ritirare le schede. Ricordiamo che secondo quanto previsto dal manuale delle procedure elettorali (pag.73) è facoltà dell’elettore rifiutare alcune schede (o tutte) ma sulla base di una propria valutazione e facoltà. Tale domanda, posta dal presidente potrebbe risultare orientativa e turbativa. Abbiamo segnalato più volte ai messi comunali competenti che sostengono di non poter intervenire. Per noi questo atteggiamento andrebbe ricondotto a quanto previsto dalle norme e dalle circolari”.
“In altri seggi – prosegue la lettera – alcuni presidenti, stanno negando il diritto di votare ai rappresentanti di lista non residenti nei comuni dove esercitano la loro funzione (così come previsto da pag. 33 del manuale) in base alla circolare prefettizia numero 45/2025. Ricordiamo che la circolare fa riferimento ai seggi speciali non a quelli ordinari. Abbiamo segnalato più volte questa cosa ai presidenti di seggio che continuano a negare questo diritto. Confidiamo in un vostro intervento che possa chiarire tali anomalie interpretative dei presidenti di Seggio”, conclude la lettera.