Non è stato raggiunto il quorum ai referendum con l’affluenza che si è fermata poco sopra il 30%, molto lontana dal quorum del 50%+1. Si votava su cinque quesiti: quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza, dove i Sì sono stati molti meno rispetto agli altri.
Neanche nel Lazio è stato raggiunto il quorum ai referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza, per i quali l’affluenza si è fermata intorno al 31,87 per cento. In particolare, stando ai dati del Ministero dell’Interno, la provincia di Roma si conferma quella con l’affluenza maggiore registrata, al 33,97 per cento. Seguono: Rieti al 28,33 per cento, Frosinone al 27,19 per cento, Viterbo al 26,40 per cento. Fanalino di coda la provincia di Latina dove alle urne si è recato il 24,57 per cento degli elettori. Il Lazio si attesta in linea con i dati nazionali dove la percentuale è al 30,58 per cento. Nella Capitale, invece, alle urne si è recato il 36,18 per cento degli aventi diritti, registrando un’impennata rispetto al dato italiano. In ogni caso la soglia del 50 per cento non è stata superata in nessuno dei 378 comuni del Lazio.