Regione: al via iter per il nuovo piano rifiuti. Ghera: “Roma non ha raggiunto obiettivi su differenziata”

Inoltre - ha spiegato l'assessore regionale ai Rifiuti - "l'impianto di Colleferro non è stato realizzato e non sarà più realizzato ed è anche cambiata la normativa nazionale"

Il Lazio avrà un nuovo piano regionale dei rifiuti. L’ha deciso ieri la commissione competente del Consiglio regionale, che ha votato a maggioranza il rinvio all’esame dell’aula di due proposte di deliberazione, una sulla modifica dei criteri per la localizzazione dei nuovi impianti.

Durante la seduta di ieri è stato votato a maggioranza il rinvio direttamente all’esame dell’Aula di due proposte di deliberazione consiliare in materia di rifiuti, illustrate dall’assessore ai Rifiuti Fabrizio Ghera e dalla direttrice regionale Wanda D’Ercole. Il primo provvedimento riguarda le modifiche ai criteri di localizzazione di nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti speciali; mentre il secondo è sull’addendum “gestione dei rifiuti da imballaggio nel Lazio” al Piano regionale di gestione.

Ghera ha spiegato che il piano vigente “non si sostiene più, perché Roma non ha raggiunto gli obiettivi annunciati del 70 per cento di differenziata. Inoltre l’impianto di Colleferro non è stato realizzato e non sarà più realizzato ed è anche cambiata la normativa nazionale – ha aggiunto Ghera – . Tutto questo ci porta alla conclusione che la Regione Lazio si dovrà dotare di un nuovo piano regionale per i rifiuti”.

A tal proposito, l’assessore ha detto che “l’iter è già iniziato quando in giunta abbiamo approvato, due settimane fa, una delibera che avvia la procedura con gli uffici”. Sulla proposta di delibera relativa ai criteri di localizzazione, infine, Ghera ha spiegato che “introduce una modifica che riporta all’interno delle tutele attuali anche gli impianti esistenti in caso di varianti sostanziali. La norma è stata pensata per salvaguardare e tutelare maggiormente la salute pubblica e i nostri territori perché le varianti per gli impianti esistenti potranno essere possibili solo se in coerenza con i criteri”, ha concluso l’assessore.

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