Rifiuti, anche il sindaco di Colleffero si unisce al coro di protesta

Un'altra area individuata per lo smaltimento dei rifiuti della Capitale volta le spalle alla Raggi

Uno striscione ai cancelli della discarica ad Albano Laziale (2 agosto 2021)

In un’intervista rilasciata all’agenzia Nova, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, si è esposto contro la riapertura della discarica presente nel territorio comunale da lui governato. “L’ipotesi di una riapertura della discarica di Colleferro “è impossibile e impercorribile” e se dovesse verificarsi “denunceremo alla Corte dei conti la sindaca Virginia Raggi per danno erariale. È il solito disco rotto della sindaca Raggi che dice sempre le stesse cose. La discarica cade nella Valle del Sacco, un’area interessata dal più grande inquinamento del centro sud. Abbiamo già accolto i camion di Roma per 1 anno e mezzo, è morto un operaio. Il 31 dicembre 2019 è scaduto il contratto trentennale che il Comune aveva con Lazio Ambiente e il comune non ha intenzione di cedere lo spazio. Anzi, sono già state avviate le attività post mortem per la bonifica. Raggi – sottolinea Sanna – venga personalmente a riaprirla la discarica, la denunceremo per danno erariale dal momento che le attività di bonifica del sito hanno un costo. Non è vero che c’è spazio a Colleferro, la discarica è colma, vanno cercando le nespole sui peri. Come fanno a dire che c’è spazio se non hanno mai visitato la discarica”.

Un altro “volta spalle” a Virginia Raggi, sempre più spalle al muro sulla questione rifiuti.

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