L’Assemblea Capitolina ha approvato oggi la delibera che contiene misure volte a ridurre la tariffa dei rifiuti del 4% per i cittadini e del 6% per le utenze non domestiche.
Una riduzione ulteriore e’ prevista invece per teatri, cinema, strutture ricettive, sale concerti, sale giochi e discoteche, ossia per le imprese che a causa della pandemia hanno prodotto meno rifiuti.
“Negli scorsi anni i romani hanno visto aumentare i costi del servizio di raccolta, spazzatura e trattamento rifiuti, un aumento incomprensibile a fronte di una citta’ sporca, senza piano industriale e con l’azienda capitolina Ama in dissesto”, affermano la capogruppo del Partito Democratico in Campidiglio Valeria Baglio, e i consiglieri dem Giulia Tempesta e Giammarco Palmieri, rispettivamente presidenti delle commissioni capitoline Bilancio e Ambiente.
“Noi stiamo invece invertendo rotta – proseguono – con un rivoluzionario progetto per la gestione dei rifiuti a Roma e l’obiettivo chiaro di chiudere nella capitale il ciclo dei rifiuti. Un ciclo che, sostanzialmente, non ha ancora trovato una valida alternativa dopo la doverosa chiusura della maxi discarica di Malagrotta, avvenuta ad ottobre 2013″, aggiungono”.
I consiglieri dem sottolineano: “Con la svolta storica del termovalorizzatore, voluta dal sindaco Gualtieri, non solo andiamo a ridurre gli sbocchi inquinanti, costosi e precari in giro per l’Italia, ma riduciamo anche la Tari di un ulteriore 20% e aumentiamo le risorse da destinare alla pulizia e alla raccolta in citta’. Il decoro e la pulizia su cui lavoriamo da mesi con risultati incoraggianti ci devono portare a garantire ai cittadini spese eque e un’elevata qualita’ della vita. Col nostro piano ridurremo infatti del 90% il fabbisogno di discariche, del 45% le emissioni e produrremo energia per 150.000 famiglie”.
“Un intervento virtuoso- commenta Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio – che accoglie le istanze rappresentate dalla Fiepet-Confesercenti avanzate nei mesi precedenti. La diminuzione della Tari, soprattutto in un momento come l’attuale e quindi di sofferenza per le aziende romane e maggiormente per la filiera ristorativa – e’ un’azione che rimette al centro della citta’ le piccole medie imprese. Un grande passo, non solo per far ripartire segmenti determinanti per l’economia cittadina ma anche per arrivare – entro due anni – all’applicazione della tariffa puntuale. In futuro il meccanismo potrebbe essere: piu” produci immondizia e paghi, oppure applicare un importo parametrato alla produzione dell’immondizia”.