Pulizia e sanificazione dei cassonetti, ma anche sfalcio e diserbo di siepi e marciapiedi. Proseguono gli interventi di pulizia straordinaria messi in campo da Ama, in coordinamento con Roma Capitale, nei pressi degli istituti scolastici della capitale. Le operazioni – che sono iniziate lunedì dalla scuola per l’infanzia “Filastrocca impertinente” nel Municipio XIII – stanno proseguendo al ritmo di circa 90 interventi al giorno per un totale di 300 interventi nei diversi Municipi già portati a termine. Questa mattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è recato nel Municipio XII per un sopralluogo delle operazioni nei pressi dell’Istituto comprensivo Mario Lodi, adiacente al Parco Flora. Insieme a lui il direttore generale di Ama Spa, Alessandro Filippi.
L’obiettivo “è ripristinare pulizia e decoro nei plessi scolastici di Roma e intervenire su più di mille scuole in totale”, ha spiegato Gualtieri. “Non è uno spostamento dalle attività ordinarie – ha sottolineato – ma un’aggiunta. Oltre alla raccolta ordinaria, infatti, l’azienda ha lanciato delle attività aggiuntive che rimarranno permanenti: i Piani scuole, foglie e consolari”. Nel frattempo “prosegue su tutti i fronti l’impegno di Ama, non solo per uscire dalla crisi dei mezzi e riportare a un livello ordinario la raccolta di rifiuti – ha proseguito – ma anche per migliorare la qualità di pulizia della città, in modo granulare con grande attenzione alle attività di lavaggio, pulizia e spazzamento, e al carattere organico e integrato degli interventi dell’azienda”.
“Il coordinamento e lo svolgere insieme le attività di pulizia – ha aggiunto Filippi -, come anche quelle di gestione del diserbo, porta ad avere un presidio e un costante miglioramento di quella che è la situazione delle strade. E’ così che ci stiamo muovendo con le diverse azioni messe in campo”. I tre Piani su scuole, foglie e consolari sono “un cumulato che ci permette di gestire in maniera integrata, e con elementi di economicità le attività di pulizia della città restituendole quella dignità e quel decoro che deve avere. Io ho detto all’insediamento che vorrei arrivare ad avere un’azienda normale – ha concluso – e questo vuol dire pianificare, programmare e misurare il risultato che via via con fatica quotidianamente cerchiamo di raggiungere”.