Rifiuti: Finto funerale a impianto di Rocca Cencia, Ama chiede più sicurezza

Alfonsi, 'superato limite, abbassare i toni'

Nella serata di ieri, presso l’impianto di Rocca Cencia, ignoti con volto coperto, striscioni e una bara, hanno inscenato un finto funerale quale atto di minaccia rivolto ai responsabili della struttura. Si tratta di un accadimento gravissimo che la Società ha già denunciato alle Autorità competenti. Così Ama in una nota. “Davanti a una evidente escalation dei toni e delle condotte – afferma il presidente di Ama Bruno Manzi – chiediamo a tutte le Istituzioni competenti l’impegno affinché continuino ad essere garantite le condizioni per la gestione delle attività della struttura e che l’azienda e i suoi lavoratori possano proseguire ad operare nel territorio con la massima sicurezza e serenità. Per parte sua Ama, anche a Rocca Cencia, implementerà il suo impegno nel processo in atto di miglioramento strutturale dei servizi di pulizia e di igiene urbana per Roma e nel rigettare ogni atto intimidatorio, esprime la più profonda solidarietà ai responsabili della struttura, assicurando ogni supporto all’incolumità dei propri dipendenti”.

“Condanno la protesta avvenuta ieri notte di fronte all’impianto di Rocca Cencia. Una protesta che ha visto mettere in scena il ‘funerale’ del territorio con tanto di bara e campane a morto”. Così in una nota l’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi. “Il gesto, rivendicato da alcuni Comitati del VI Municipio, supera la legittima protesta – aggiunge – e alza inutilmente la tensione su una vicenda complessa che riguarda un impianto fondamentale per la gestione dei rifiuti di Roma e non necessita di strumentalizzazioni di nessun genere. Invito tutti a prendere le distanze da manifestazioni di questo tipo e a promuovere il dialogo nelle sedi preposte. L’interlocuzione con i cittadini è stata costante in questi mesi, e anche sulla base di questo confronto, Ama ha programmato investimenti volti a ridurre, se non eliminare, le cause del disagio che la presenza dell’impianto di trattamento dei rifiuti causa al quadrante. Non è con questi gesti simbolici che si risolvono i problemi, ma con il confronto tra tutti i livelli dell’amministrazione e i cittadini, attenzione e confronto che fino ad oggi non sono mai mancati”.

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