Rifiuti, forse svolta positiva. Raggi dialoga con Di Maio

Rifiuti: Oggi vertice con Costa. Con i sindacati il patto per il decoro

A tre giorni dalla firma del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’ordinanza “pulisci-Roma” inizia a dare i suoi frutti.

Solo ieri sono state portate agli impianti della Capitale e del Lazio 1400 tonnellate di spazzatura, cioè più della metà del fabbisogno-extra settimanale di 2000 tonnellate. In più, così come imposto, sono state pulite le aree sensibili (ospedali, scuole, mercati, ristoranti) e sulle strade sono arrivati ben 390 cassonetti, anche in sostituzione di quelli bruciati dai cittadini esasperati.

Ma è anche il giorno in cui la sindaca – che nei giorni scorsi molti osservatori avevano descritto come ‘isolata’ politicamente – ‘ritrova’ il suo leader Luigi Di Maio. Inizia lei: “Con Di Maio rapporto solido” twitta. Il vicepremier retwitta e commenta: “Più ci attaccano, più ci rafforzano”.

Poi Di Maio pubblica un lungo post su Facebook, e stavolta l’appoggio è senza condizioni: “Lo sport più praticato dai giornali è il tiro a Virginia – scrive – ma il M5s e Raggi sono un corpo unico e un corpo estraneo per quel sistema che in passato si è permesso di lucrare sulla pelle dei romani. Noi siamo con te”. Un appoggio che dà coraggio alla sindaca impegnata nella crisi dei rifiuti. E che oggi la vedrà, insieme al ministro Sergio Costa e al governatore Nicola Zingaretti per un vertice sulla ‘questione Roma’.

“La collaborazione tra istituzioni sta producendo effetti – sorride finalmente l’assessore regionale Massimiliano Valeriani – Grazie ai cittadini dei territori, agli impianti e agli operatori” ma anche “al management Ama che da giorni si sta impegnando per risolvere l’emergenza”. Segnali che, quantomeno sul versante tecnico, fanno ben sperare rispetto al vertice di oggi con il ministro d’area pentastellata Sergio Costa e il governatore-leader del Pd.

Ieri, peraltro, è emerso dalla riunione in Regione, pare che la disponibilità degli impianti sia anche superiore a quanto Ama può al momento conferire: insomma, ci sarebbe ancora margine di miglioramento anche nella raccolta. Proprio ieri la sindaca aveva riconosciuto come “l’apertura di altri siti regionali è fondamentale, come altrettanto lo è il lavoro che stiamo facendo per trovare dei siti di destinazione all’estero”.

E parlando di impianti s’è tornata a far sentire la Rida Ambiente di Aprilia (Latina) che già dal primo giorno aveva sollevato difficoltà nel rispondere all’ordinanza. Secondo il presidente Fabio Altissimi i conti dei flussi di rifiuti in entrata e in uscita dai suoi cancelli non tornerebbero, a fronte anzi di “evidenti incongruenze” da parte della Regione.

Da qui l’ultimatum: questa settimana si lavora come promesso, ma se entro mercoledì la Regione non farà chiarezza, da lunedì sarà stop agli aiuti alla Capitale. Una prospettiva che però non sembra destare in Regione particolare allarme.

Intanto Raggi nel pomeriggio ha siglato un patto con Ama e i sindacati per una Cabina di regia permanente per il decoro. Una commissione mista (azienda-Comune-lavoratori), si riunirà settimanalmente e si esprimerà in futuro sul nuovo piano industriale di Ama; più nell’immediato riceverà un report ogni otto ore sull’andamento del servizio, un andamento seguito da una ‘war room’.

Ma soprattutto guarda al futuro, “altrimenti – ha spiegato il leader Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola – le emergenze saranno sempre dietro l’angolo. Mi è sembrato un ‘bagno di umiltà’ da parte del Comune.

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