È un no secco quello di Roberto Gualtieri all’idea di puntare sui termovalorizzatori per risolvere il problema della gestione del ciclo dei rifiuti nella Capitale.
“La tecnologia dei termovalorizzatori non è più risolutiva, oggi esistono tipologie impiantistiche più specializzate per trattare e valorizzare i diversi materiali. Realizzare un nuovo termovalorizzatore – ha spiegato il candidato del Pd alla primarie del centrosinistra per la corsa al Campidoglio in un’intervista sul Corriere della Sera – significa rinunciare all’idea di raggiungere livelli europei di raccolta differenziata e rinunciare a investire in impianti avanzati: il Pnrr non prevede questa tipologia di impianti”.
Per Gualtieri, per la chiusura del ciclo dei rifiuti a Roma bisogna: “Portare la raccolta differenziata tra il 65 e il 70 per cento, aumentare il porta a porta, applicare una tariffa puntuale, definire un piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti, investire negli impianti di recupero, dai biodigestori alle bioraffinerie”.