Nuove assunzioni – 155 subito e altre 500 nelle prossime settimane, – per rinforzare il personale di Ama. Un raddoppio delle ditte esterne che svolgono la raccolta dei rifiuti per gli esercizi commerciali, passeranno quindi da cinque a dieci. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ieri sera – lunedì 6 giugno – ha promesso di intervenire sull’emergenza che sta interessando tutta la città ma soprattutto i quartieri del centro storico e quelli della movida del fine settimana.
“Faremo il termovalorizzatore ma nel frattempo ci occuperemo dell’emergenza”, ha detto il sindaco in occasione di un convegno organizzato dalla lista civica capitolina. “Ci sono 155 persone in attesa di assunzione, saranno in campo a giugno e ne vogliamo 500 in più tra graduatorie che scorreranno e altri meccanismi: porteremo 655 persone in più. Entro giugno raddoppieremo il numero delle ditte private che già fanno la raccolta delle utenze non domestiche”.
Oggi torna a riunirsi la cabina di regia sui rifiuti, istituita a palazzo Senatorio e presieduta dal capo di gabinetto, Albino Ruberti. Ieri, nel corso della prima riunione, si è andati verso una definizione di nuovi sbocchi temporanei per gli scarti che non potranno essere conferiti nel Tmb di Aprilia per una decina di giorni (8-18 giugno) a causa della manutenzione ad alcune linee dell’impianto. Ama e il socio unico, il Campidoglio, stanno ipotizzando un potenziamento dei conferimenti nelle strutture della Saf a Frosinone e in quelle di Hera in Emilia Romagna, in provincia di Bologna. La cabina si riunisce quotidianamente e nel corso della giornata farà il punto su quanto annunciato dal sindaco. Nel pomeriggio, tuttavia, è in programma anche un incontro tra l’amministrazione e i sindacati confederali, ai quali verrà chiesta una collaborazione sul fronte della riorganizzazione dei passaggi e del servizio.
Le organizzazioni sindacali hanno già fatto sapere che si opporranno a un piano di assunzioni a tempo determinato, respingendo quindi l’indiscrezione trapelata la scorsa settimana e secondo la quale l’amministrazione punterebbe ad assumere 500 disoccupati provenienti dalla società pubblica Capitale Lavoro, ma con contratto a scadenza. I sindacati chiederanno invece lo scorrimento delle graduatorie e lo sblocco del concorso indetto nel 2021 e non effettuato. Contemporaneamente all’incontro, nel pomeriggio, l’Assemblea capitolina sarà chiamata a discutere e votare due delibere che riguardano proprio Ama: la prima riguarda la liquidazione anticipata del Fondo Immobiliare Sviluppo, l’altra la soppressione della tariffa per la cremazione fuori dal cimitero Flaminio. Ai due documenti le opposizioni hanno promesso di collegare atti d’impegno per chiedere al sindaco la soluzione della crisi sul fronte dei rifiuti.
