Rifiuti: il piano della Regione, potenziare differenziata e adeguare impiantistica

La tipologia degli impianti da utilizzare - a partire dall’inceneritore che sarà costruito per Roma Capitale -, il ruolo degli Egato (enti di gestione dell’ambito territoriale ottimale dei rifiuti), l’implementazione della raccolta differenziata e il rapporto con gli enti locali

Potenziare la raccolta differenziata e adeguare l’impiantistica. Questo l’obiettivo della Regione Lazio per la gestione dei rifiuti. L’assessore regionale ai Rifiuti e Trasporti, Fabrizio Ghera, ha illustrato le linee programmatiche della Giunta in materia di rifiuti in commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presieduta da Laura Corrotti di Fratelli d’Italia.

Dal confronto con i consiglieri regionali è emersa la volontà comune di trovare una soluzione definitiva al problema dello smaltimento dei rifiuti, con alcune distinzioni sui nodi principali della questione: la tipologia degli impianti da utilizzare – a partire dall’inceneritore che sarà costruito per Roma Capitale -, il ruolo degli Egato (enti di gestione dell’ambito territoriale ottimale dei rifiuti), l’implementazione della raccolta differenziata e il rapporto con gli enti locali.

“Abbiamo fatto tantissimi incontri con i comuni – ha dichiarato l’assessore Ghera – dai quali è emersa una situazione difficile, che richiede uno sforzo molto importante da parte di tutti nella direzione di dare maggiore impulso alla possibilità di riutilizzare, riciclare e riusare, di implementare la raccolta differenziata e di adeguare l’impiantistica. Un messaggio che mandiamo non solo ai territori ma anche alle generazioni future”. Per sostenere questi sforzi, soprattutto la capacità di riciclare, secondo Ghera occorrono più risorse rispetto a quelle impiegate nel recente passato. “Su questo – ha detto l’assessore – penso che debba essere una scelta aprioristicamente condivisa in modo trasversale, altrimenti non riusciamo a diminuire il numero di tonnellate di rifiuti che produciamo e che inevitabilmente finiscono in impianti fuori Regione, non essendosi il Lazio ancora adeguato a queste quantità”.

A tal proposito, Ghera ha messo in evidenza che sulla Regione pesa soprattutto il mancato adeguamento di Roma Capitale alle percentuali di raccolta differenziata che erano state programmate negli anni scorsi. “Peraltro, in questo momento, come sapete, la Regione non ha competenza sulla Capitale perché sulla gestione dei rifiuti è stata commissariata”, ha precisato l’assessore. Ghera ha poi ribadito le difficoltà legate all’impiantistica a livello regionale, dove è presente un solo termovalorizzatore a Colleferro e vi è una oggettiva scarsità di strutture che recuperano materiale. In tal senso, l’assessore ha auspicato di proseguire il dialogo con i comuni e con le società partecipate, anche con la decima commissione, per sentire le loro esigenze e le loro proposte, “perché – ha concluso Ghera – l’esperienza che loro hanno maturato sul campo va salvaguardata”.

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