Rifiuti: il sindaco M5s di Ardea dice no alla discarica, e denuncia la sindaca Raggi 

"Cara Virginia oggi ho dovuto prendere una decisione dolorosa e inevitabile", scrive Mario Savarese su Facebook, spiegando di aver presentato un esposto alla procura per chiedere accertamenti sulla riapertura della discarica di Roncigliano, che cade nel confinante comune di Albano Laziale

Il sindaco di Ardea, Mario Savarese, esponente del M5s ha presentato un esposto-denuncia alla procura contro la sindaca di Roma, Virginia Raggi, per chiedere accertamenti rispetto alla riapertura della discarica di Roncigliano che cade nel confinante comune di Albano Laziale.

In un post su Facebook Savarese scrive alla sindaca. “Cara Virginia oggi ho dovuto prendere una decisione dolorosa e inevitabile. Ho depositato presso la Procura della Repubblica un esposto-denuncia con la quale chiedo che siano disposti gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti che hanno portato alla riapertura della discarica di Roncigliano, valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti”.

“Più e più volte – prosegue il sindaco di Ardea – ho chiesto di incontrarti per esporti i motivi di una scelta, la tua, che provoca danni gravissimi alla salute dei miei cittadini. La discarica di Roncigliano, pur essendo geograficamente collocata nel comune di Albano, riversa quasi esclusivamente nel territorio di Ardea, le micidiali sostanze che hanno avvelenato i pozzi dai quali i miei cittadini traggono l’unica risorsa idrica disponibile. Comprendo l’emergenza in cui si trova oggi Roma e tutti noi sindaci della tua provincia ci siamo dichiarati disponibili per trovare una soluzione perseguibile, ma, ahimè, non siamo stati neppure ascoltati. I cittadini di Villaggio Ardeatino, di Valle Caia, di Montagnano, non sono di second’ordine. Hanno gli stessi diritti di chiunque altro, pertanto – conclude Savarese – non accetterò mai che la loro salute sia messa a rischio seppur nell’esigenza di risolvere una situazione che, per quanto grave, non è paragonabile al danno che sta procurando quella maledetta discarica”.

 

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