Rifiuti, Lazio si riorganizza: termovalorizzatori, tmb e discariche dentro il Comune

Ok a nuova legge regionale sugli Egato

La presentazione del piano di riorganizzazione di Ama

La regione Lazio riorganizza il sistema della gestione al ciclo dei rifiuti. Il consiglio regionale ha approvato la legge sugli Enti di governo degli Ato (Egato ) che avranno compiti di pianificazione dei fabbisogni e di assegnazione dei servizi per la gestione integrata del sistema dei rifiuti. Una funzione e una responsabilita’ diventate ancora piu’ importanti alla luce delle recenti criticita’ nella gestione dei rifiuti urbani.

La legge prevede la costituzione, l’attivita’ e l’organizzazione degli Enti di governo degli Ato. Gli ambiti identificati sono 5 e coincidono con le province del Lazio, ma con un emendamento dell’assessore Valeriani, in condivisione con Roma Capitale, verranno individuati due distinti Ato nell’area metropolitana di Roma: il primo riguardante il Comune di Roma e il secondo tutti gli altri 120 Comuni della provincia di Roma per la gestione separata dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nei rispettivi territori.

È stato infatti previsto che il Comune di Roma dovrà trattare esclusivamente all’interno del proprio territorio i suoi rifiuti, separandone quindi la gestione e l’ubicazione degli impianti da quella dei restanti 121 Comuni dell’area metropolitana. Tra gli emendamenti al testo di legge approvati uno introduce un elemento significativo per i cittadini: nei Comuni che ospiteranno gli impianti di gestione dei rifiuti dovrà essere infatti prevista una riduzione della Tari.

“Completiamo il processo di riorganizzazione del sistema di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti nel Lazio. Un ampio programma normativo e amministrativo, avviato alcuni anni fa, che ci ha visto elaborare e approvare il Piano rifiuti regionale 2019-2025; che ci ha portato a investire oltre 80 milioni di euro per sostenere i Comuni nella realizzazione di isole ecologiche e centri di compostaggio; che ci ha permesso di varare la tariffa puntuale, secondo il principio “meno inquini, meno paghi”; che ci ha consentito di promuovere il Piano Lazio Plastic Free per la riduzione del consumo di plastica monouso e per il recupero della plastica in mare e lungo i fiumi; che ci ha visto approvare il regolamento per la creazione dei centri del riuso nel pieno rispetto degli obiettivi delle 5R (Riduci, Recupera, Ricicla, Rigenera, Riusa)”, spiega Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio. “Ora abbiamo raggiunto l’ultima tappa di questo percorso con l’istituzione degli Egato, previsti dalla legge nazionale e dal nostro Piano Rifiuti regionale, per governare l’intero ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio di riferimento con l’obiettivo di garantirne l’efficienza e l’autosufficienza”, aggiunge.

“Con questo provvedimento completiamo il processo di riforma del sistema dei rifiuti nel Lazio, individuando responsabilita’, competenze e ambiti di gestione per garantire sostenibilita’, trasparenza ed efficienza al settore dei rifiuti. La Regione, quindi, fornisce norme chiare e regole certe, ma resta fondamentale l’impegno di tutte le istituzioni per la realizzazione degli impianti necessari ad assicurare la chiusura dell’intero ciclo dei rifiuti, secondo principi di prossimita’ e autosufficienza”, afferma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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