Rifiuti, M5S: zero cassonetti nelle strade di Roma nel 2021

Piano per mille "domus-eco". Raggi: differenziata, sconti Tari solo dentro condomini virtuosi. Pd, si occupino cassonetti stracolmi. Codacons: romani pagano Tari più cara del 50% rispetto alla media nazionale.

Via i cassonetti tradizionali delle strade di Roma entro il 2021. E’ l’auspicio del presidente dell’Ama Lorenzo Bagnacani che ha partecipato con la sindaca di Roma Virginia Raggi alla inaugurazione della prima Domus Ecologica (struttura per la differenziata) in una scuola di Ostia.

“Roma ha l’obiettivo di essere tutta porta a porta tra domus ecologiche ed altre raccolte dedicate – ha detto – secondo il piano entro il 2021 al 54%, ma speriamo di poter fare anche di più”. “Siamo pronti a realizzare mille Domus ecologiche, con un tasso di 250 l’anno, e lo faremo im collaborazione con i municipi”, ha spiegato Bagnacani.

“Inauguriamo la prima domus ecologica, uno spazio recintato fatto per i contenitori dei rifiuti. Per noi i rifiuti sono risorse. Per questo la domus rappresenta la casa dei materiali: non sarà più possibile assistere a scene di rovistaggio e gli accessi saranno regolati. Alla base c’è una nuova visione del ciclo dei rifiuti, i materiali post consumo, che deve iniziare dalle scuole per avviare da qui un percorso virtuoso. Quando queste domus saranno collocate all’interno del tessuto urbano consegneremo le chiavi a condomini”. Così la sindaca di Roma. Sulla dimensione condominiale Raggi ha detto: “Ci sarà una rappresentazione di chi fa bene la raccolta differenziata, con un gioco di squadra: se tutti faranno bene la raccolta differenziata tutti avranno sgravi sulla Tari, se qualcuno sbaglia non si avranno. Il principio è si vince o si perde insieme. Ci siamo proposti il 70% della raccolta differenziata nel quinquennio. Stiamo iniziando a mettere in piedi le Ama di municipio”.

Cassonetti con il chip
“La tariffa puntuale prevede che ogni utente paghi in base alla differenziata: più si differenzia meno si paga. Ma per inaugurare questo sistema serve mappare tutti gli utenti, serve un cambio radicale del sistema. Noi stiamo lanciando nuovi sistemi di raccolta che avranno la possibilità di sapere chi ha fatto cosa. Prevediamo in 1 anno e mezzo o 2 la mappatura di tutta Roma con sistemi di raccolta coerenti. Cominceremo nei prossimi giorni” ha detto il presidente dell’Ama. Bagnacani ha preannunciato anche l’arrivo di cassonetti ‘intelligenti’, “dotati di chip per riconoscere la provenienza dei rifiuti, un sistema di identificazione degli utenti”.

“I 5 Stelle si preoccupano della sparizione dei cassonetti tra quattro anni ma non s’interessano dell’attuale situazione degli stessi, stracolmi in ogni zona della cittá e problematici da utilizzare soprattutto per gli anziani e per i disabili”, attacca la deputata dem Ileana Argentin.

“I cassonetti potranno anche sparire nel 2021 ma intanto quelli presenti oggi sulle strade andrebbero tenuti in condizioni dignitose, perché lo spettacolo cui sono costretti ogni giorno i cittadini é una vera e propria vergogna – rincara il presidente del Codacons Carlo Rienzi -. A fronte di tale situazione, i romani continuano a pagare una Tari mediamente più cara del 50% rispetto alla media nazionale”.

Il M5S peró guarda avanti sostenendo che con la prima Domus Ecologica “prende finalmente il via il nostro ambizioso piano per la riduzione e gestione dei materiali post-consumo adottato dall’amministrazione capitolina per il quinquennio 2017-2021”.

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