Rifiuti Roma: al via lavori bonifica ex discarica di Lunghezza

Il sito, in cui sono stoccati anche rifiuti tossici, attende gli interventi di ripristino ambientale da circa 30 anni.

È partita la prima fase della bonifica della discarica di Lunghezza, a sud est di Roma. Il sito, in cui sono stoccati anche rifiuti tossici, attende gli interventi di ripristino ambientale da circa 30 anni. Stamattina, per l’avvio della prima parte dei lavori che durerà alcuni mesi, hanno effettuato un sopralluogo nell’area l’assessore ai Rifiuti del Lazio, Fabrizio Ghera, e il presidente del Municipio Roma VI, Nicola Franco. Si tratta di una prima fase di lavori finanziato con una parte dei 3 milioni di euro messi a bilancio dalla Regione Lazio. La seconda fase, per cui sarà indetta la gara a breve con l’obiettivo di aggiudicarla entro l’anno, partirà quindi tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. La prima parte della bonifica prevede la rimozione dei rifiuti speciali e tossici, il loro stoccaggio in siti deputati. La bonifica della discarica di Lunghezza, a sud est di Roma, “è un intervento atteso da trent’anni – ha detto l’assessore Ghera -. Negli anni Novanta, in questa discarica, furono rinvenuti rifiuti tossici. Purtroppo tante lungaggini burocratiche sommate alle inchieste della magistratura, hanno comportato un rallentamento degli interventi. Abbiamo stanziati i fondi, finalmente stanno partendo i lavori e siamo già in grado di far partire la bonifica. I finanziamenti a bilancio ammontano a 3 milioni di euro, questo intervento tuttavia è meno impattante dal punto di vista economico”.

I tempi della prima fase della bonifica saranno di alcuni mesi, “nel frattempo faremo la gara per la seconda fase con l’obiettivo di aggiudicarla entro la fine dell’anno – ha aggiunto Ghera -. Il primo intervento consiste nello scavo dell’area e nell’eliminazione dei rifiuti pericolosi: già questo dovrebbe contribuire a diminuire l’inquinamento anche atmosferico. I rifiuti speciali saranno conferiti nei siti deputati”, ha concluso l’assessore. Il sito, che si trova in prossimità dell’autostrada A24 e della linea ferroviaria alta velocità Milano-Napoli, era una cava di pozzolana, ma alla fine delle attività estrattive, negli anni 80, è diventata oggetto di sversamenti abusivi di rifiuti tossici. La discarica è stata scoperta nel 1999, durante la costruzione dell’alta velocità tra Roma e Napoli. Dopo un travagliato iter per stabilire chi debba occuparsi di bonificare l’area, nel 2011 il Comune di Roma si impegna a recuperare la zona, con un progetto di bonifica che però non venne attuato. Così nel 2020, la Regione Lazio commissaria il Campidoglio per avviare i lavori di bonifica. Ma nel 2022 una parte delle aree della discarica, viene danneggiata da un incendio.

A marzo 2023 la Regione Lazio ha aggiudicato la gara per la messa in sicurezza delle aree danneggiate dal rogo. Il contratto per l’avvio dei lavori dura 6 mesi a partire dal 10 gennaio. Per la messa sicurezza permanente della ex discarica è in corso la predisposizione della determina. Gli interventi da attuare riguardano: il ripristino delle condizioni ambientali di sicurezza; la ridistribuzione del materiale inertizzato abbancato; le opere di drenaggio superiore; la sistemazione superficiale; demolizioni e rispristini; il pacchetto impermeabile superiore; e il monitoraggio ambientale. L’avvio della bonifica “segna una data storica per il nostro territorio, da decenni i tentativi di portare a compimento la bonifica sono andati a vuoto. Finalmente ridiamo una dignità al quartiere e restituiamo un senso di giustizia ai cittadini di questo quadrante”, ha dichiarato il presidente del Municipio Roma VI, Nicola Franco -. Qui c’è un tasso tumorale molto alto, c’è una strada che viene chiamata via delle Vedove per i molti uomini venuti a mancare a causa delle malattie tumorali”, ha aggiunto.

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