La Sapna, societa’ provinciale per la gestione dei rifiuti della Citta’ metropolitana di Napoli, ha ricevuto una richiesta da parte della Regione Lazio e di Ama Roma per il conferimento di circa 100 tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato a causa della situazione d’emergenza dei rifiuti che vive la citta’ di Roma dopo la chiusura di un impianto nel Frusinate. E’ quanto emerge da fonti qualificate della Citta’ metropolitana. La richiesta e’ datata 2 aprile.
Al momento Sapna, d’intesa con la Citta’ metropolitana, ha in corso una valutazione tecnica per verificare l’accoglibilita’ della richiesta.
”Abbiamo ricevuto da Ama Roma e dalla Regione Lazio la richiesta di aiuto da parte della Citta’ metropolitana di Napoli per la grave situazione di criticita’ e di potenziale emergenza in particolare nella citta’ di Roma”. Il sindaco della Citta’ metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris, interpellato dall’Ansa, conferma la notizia secondo cui Ama Roma e Regione Lazio hanno ufficialmente richiesto soccorso alla Sapna, societa’ che gestisce i Rifiuti dell’area metropolitana di Napoli, per il conferimento di 100 tonnellate al giorno di rifiuto indifferenziato negli impianti di Giugliano e Tufino.
‘Ci rendiamo conto – aggiunge de Magistris – che bisogna ascoltare chi ha bisogno, a differenza di quanto magari e’ accaduto viceversa nel passato, ma dobbiamo fare approfondimenti di natura tecnica perche’ al primo posto vengono la citta’ di Napoli e i 92 Comuni dell’area metropolitana”. Il sindaco riferisce che gli impianti Sapna ”in questo momento sono tecnicamente in condizioni di poter accogliere Rifiuti provenienti dalla citta’ di Roma grazie al lavoro enorme che abbiamo fatto in questi anni e dunque sono in condizioni di poter aiutare la Capitale”.
Tuttavia de Magistris precisa: ”Dobbiamo considerare che gli impianti di Giugliano e Tufino non di rado hanno avuto problemi di manutenzione, che nei prossimi mesi una linea del termovalorizzatore di Acerra andra’ in manutenzione e che tra qualche giorno, come ci auguriamo tutti, la quantita’ di Rifiuti a Napoli e nell’area metropolitana potrebbe aumentare con la riapertura di esercizi commerciali e ristorazione e che con il contenimento della pandemia possano ritornare i turisti che prima dell’avvento del covid avevano fatto di Napoli la citta’ che piu’ cresceva per turismo e cultura”. Approfondimenti necessari anche perche’ – conclude de Magistris – ”siamo in una fase critica in cui stiamo mettendo in sicurezza il ciclo interamente pubblico del trattamento dei Rifiuti da parte della societa’ provinciale attraverso i rapporti tra Sapna e gli Ato”.