“Si aggrava l’emergenza rifiuti a Roma e crescono i rischi igienico-sanitari per i cittadini: annunciamo una class action contro Roma Capitale finalizzata a tutelare i cittadini vittime delle inefficienze sul fronte della raccolta rifiuti”. Cosi’ in una nota il Codacons.
“In questi giorni Roma versa in uno stato vergognoso a causa della crescita abnorme della spazzatura che non viene raccolta da strade e marciapiedi, con tonnellate di rifiuti che rimangono giorni a marcire sotto il sole cocente, attirando cinghiali, topi, insetti e volatili – spiega il Codacons – Una situazione che determina un potenziale rischio igienico e sanitario per i cittadini, soprattutto per chi vive ai piani bassi, e configura un possibile illecito amministrativo, dal momento che gli utenti pagano una tassa per un servizio che non viene reso, o viene reso in modo discontinuo”.
Per tale motivo l’associazione, cosi’ come fatto per le buche stradali, sta preparando una class action che sara’ depositata al Tar del Lazio contro Roma Capitale e Ama spa volta a costringere l’amministrazione “a rimuovere i rifiuti in strada, tenere pulita la citta’ e ottenere la sospensione della Tari per un periodo di 6 mesi in favore di tutti i cittadini romani, in virtu’ della mancata raccolta della spazzatura e dell’emergenza vissuta in citta’”.