Rifiuti/Roma: no di Marchionne a impianto in ex Tmb Salario, sindaci contro termovalorizzatore

Il Presidente del III Municipio chiede al sindaco Gualtieri di bloccare l’impiano Ama al Tmb Salario. I sindaci del quadrante Santa Palomba chiedono al governatore Rocca di opporsi al termovalorizzatore

L'intervento dei vigili del fuoco nell'impianto Tmb di Rocca Cencia

Giornata dei no ai rifiuti oggi a Roma. Da un lato c’è stata l’amministrazione del Municipio III, guidato da Paolo Marchionne del Pd, che si è opposta alla realizzazione di un impianto per il trattamento delle terre di spazzamento nell’area dell’ex Tmb Salario. Dall’altro lato i sindaci, che governano i Comuni attorno al quadrante di Santa Palomba, sono andati a bussare alla porta della Regione Lazio per chiedere al governatore Francesco Rocca di opporsi alla costruzione del termovalorizzatore. Nel parlamentino di piazza Sempione, stamattina, la maggioranza a trazione Pd ha trovato l’intesa con le forze di opposizione, e da due mozioni si è giunti a un unico atto che ha avuto il via libera all’unanimità. Il documento prevede che il presidente Marchionne chieda al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di intervenire presso Ama affinché sia ritirata la richiesta di procedura di  Valutazione di impatto ambientale per l’impianto.

Contestualmente il documento esprime una ferma contrarietà del territorio all’impianto, come previsto dall’emendamento del centrodestra accolto nel testo avanzato dal centrosinistra a trazione Pd. Inoltre con la mozione si chiede che vengano stanziati i fondi necessari per avviare celermente la bonifica del sito e per la progettazione dell’hub dell’economia circolare previsto, coinvolgendo l’osservatorio No Tmb e il Municipio nelle fasi di progettazione. 

La seduta è stata presieduta da Filippo Laguzzi del Pd. “Sono contrario”, ha detto Marchionne. “Sarebbe problematico viste le distanze dalle abitazioni – ha spiegato -. Inoltre c’è sottovalutazione delle componenti della frazione organica e quindi degli impatti odorigeni sul quartiere. La costruzione dell’impianto, seppure di piccole dimensioni, riaprirebbe una vecchia ferita. E comprometterebbe la realizzazione di un progetto più grande virtuoso.

Nelle stesse ore, i sindaci di centrodestra e centrosinistra dei Comuni dell’area di Santa Palomba, in provincia di Roma, si sono uniti, insieme alle associazioni e comitati, in un coro di protesta unanime contro la realizzazione del termovalorizzatore. La commissione Urbanistica e rifiuti del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Laura Corrotti di Fd’I, ha svolto un’audizione sulla costruzione del nuovo impianto di smaltimento rifiuti. I territori si sono detti sul piede di guerra e hanno ribadito la netta opposizione all’impianto. Un tema talmente divisivo che genera polemiche già solo per la scelta della terminologia da usare per l’impianto, come è emerso anche nell’incontro di oggi: “inceneritore” per chi è contrario, “termovalorizzatore” per chi è favorevole alla sua costruzione. 

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