Novità dal Campidoglio in merito agli impianti per il ciclo dei rifiuti di Roma. Infatti, durante la commissione capitolina speciale sul Pnrr presieduta dal consigliere di Roma Futura Giovanni Caudo, è emerso che si va verso il via libera da parte del governo al finanziamento di circa 80 milioni di euro di fondi sul Pnrr per gli impianti di biodigestione anaerobica della Capitale, da 120 mila tonnellate annue, programmati da Ama uno a Casal Selce (Municipio XIII) e l’altro a Cesano Osteria Nuova (Municipio XV). Si tratterebbe della prima conferma che consentirà di realizzare gli impianti destinati alla frazione umida entro il 2026. “Nella graduatoria provvisoria pubblicata, dove ci sono ancora soltanto i codici” dei progetti “i nostri impianti sarebbero stati finanziati, ora fanno la seconda parte dei controlli sull’ente che ha presentato la domanda e poi ci sarà la graduatoria ufficiale”, ha annunciato l’assessora ai Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, nel corso della commissione capitolina.
In totale il finanziamento richiesto da Ama sul Pnrr è di 80 milioni di euro, mentre l’investimento complessivo ammonta a 118 milioni di euro: pertanto sarà a carico di Ama uno stanziamento di 38 milioni di euro. I fondi “serviranno sia per gli impianti di biodigestione, che per i due impianti di raccolta per la plastica e la carta”, ha sottolineato l’assessora.
Alfonsi ha inoltre aggiunto che “sono stati presentati da Ama i documenti richiesti alla Regione per le autorizzazioni, anche se sappiamo che la Regione rimanderà la richiesta al Comune, anzi al commissario Gualtieri che farà queste autorizzazioni”. La costruzione delle due strutture, come emerso nei mesi scorsi, sarebbe comunque stata garantita – qualora il finanziamento non fosse andato in porto – da un investimento di Ama.
Alla seduta stanno assistendo anche i presidenti dei Municipi XIII, Sabrina Giuseppetti, e XV, Daniele Torquati, interessati dai progetti ma anche dalle proteste di comitati di residenti che si oppongono agli impianti. La presidente Giuseppetti, nel prendere la parola, ha sollevato nuovamente le perplessità rispetto alla collocazione dell’impianto a Casal Selce e ha chiesto la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla zona e attese da anni. Tuttavia, l’assessora Alfonsi ha chiarito che al momento non è possibile immaginare gli impianti in aree alternative, pena il rischio di ricorsi, poiché – se arrivasse il via libera definitivo ai progetti – il piano presentato al governo per ottenere i fondi Pnrr non può essere modificato.