Rifiuti Roma: ok giunta, 10 centri raccolta e 2 biodigestori

Gualtieri: Puntiamo a trasformare Capitale in una città normale

Prende forma il piano del Campidoglio per realizzare nuovi impianti di raccolta e trattamento dei rifiuti. La giunta capitolina ha approvato due delibere, relative ai progetti delegati ad Ama per partecipare ai bandi del Pnrr, per costruire nuovi centri di raccolta, biodigestori e siti di selezione di carta e plastica.

Il primo testo prevede dieci centri di raccolta destinati al miglioramento della differenziata, per i quali sono state individuate le seguenti localizzazioni: Tor de Cenci; Via Wolf Ferrari; La Storta-Olgiata; Casal Selce Sud; SDO, Via Tedeschi; Severini – Via Collatina; Corcolle – Via Ripatransone-Via Petriolo; Massimina – Via B. Chesi; Piazza Bottero; Corviale. Gli ultimi due interventi sono ampliamenti e potenziamenti di centri di raccolta gia’ esistenti, mentre gli altri 8 sono completamente nuovi.

La spesa complessiva necessaria per la realizzazione delle opere ammonta a oltre 32 milioni di euro, di cui 10 milioni finanziati con le risorse Pnrr e i rimanenti oltre 22 milioni con fondi a carico del piano investimenti di Ama.

La seconda delibera approva i nuovi progetti per la realizzazione di due impianti di digestione anaerobica della frazione organica rispettivamente in localita’ Casal Selce e Cesano. Sempre nell’ambito della stessa linea d’intervento la giunta ha approvato i progetti per la realizzazione di due impianti di selezione e valorizzazione della carta e della plastica, rispettivamente a Ponte Malnome e Rocca Cencia. La spesa complessiva prevista per questi 4 impianti ammonta a 161 milioni di euro, di cui 123 finanziati con le risorse Pnrr e 38 con fondi provenienti dal piano degli Investimenti di Ama.

“Dopo piu’ di quindici anni Roma realizza moderni impianti pubblici per mettere in campo l’economia circolare e chiudere il ciclo dei rifiuti. Con le due delibere di oggi Roma coglie l’opportunita’ del Pnrr per realizzare impianti green e sostenibili, essenziali per compiere un salto di qualita’ che ci consentira’ di non dover piu’ rincorrere soluzioni tampone, disperdendo risorse pubbliche e caricando di costi eccessivi i cittadini” commenta il sindaco Roberto Gualtieri.

“Puntiamo a trasformare Roma in una citta’ normale – prosegue – una citta’ nella quale cio’ che oggi viene considerato straordinario, diventi ordinaria amministrazione”. Mentre l’assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi aggiunge: “L’approvazione di questi progetti nel rispetto della tempistica molto stretta imposta dai bandi Pnrr rappresenta il primo, assai significativo, passo in avanti in un percorso complesso che entro pochi anni dovra’ portare Roma fuori dalla palude in cui e’ venuta a trovarsi a causa della mancanza di impianti di trattamento dei rifiuti. Insieme agli impianti di Acea per il trattamento dei fanghi di depurazione presso la rete dei depuratori di Roma e ad altri tipi di impianti per i quali stiamo portando avanti le valutazioni tecniche, questo lavoro – spiega – ci consentira’, nel medio periodo, di risparmiare risorse che oggi utilizziamo per trasportare i nostri rifiuti in altre regioni, per poterle dedicare alla riorganizzazione e al miglioramento dei servizi di igiene urbana nella citta’, con l’obiettivo finale di elevare la percentuale della raccolta differenziata ai livelli richiesti dalla legislazione europea e ridurre il livello della TA.RI. che oggi pesa moltissimo sui cittadini romani a fronte di un servizio non adeguato”.

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