Rifiuti Roma: prefetto chiede a istituzioni soluzioni a breve

Domani potrebbe arrivare un'ordinanza regionale per consentire ancora una decina di giorni di trasporti nel sito viterbese. Costa, esiste un rischio sanitario

Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi questa mattina ha riunito le istituzioni cittadine per cercare soluzioni nel breve periodo per uscire dalla situazione di emergenza rifiuti. A quanto si apprende, il prefetto ha chiesto a ogni interlocutore al tavolo di individuare con sollecitudine soluzioni alternative e aggiuntive per il breve periodo per il conferimento delle tonnellate di rifiuti che attualmente non si riescono a trattare negli impianti cittadini.

Nel corso del vertice, a quanto filtra, non sarebbe stata affrontata la volonta’ espressa dalla sindaca Virginia Raggi, in qualita’ di guida della Citta’ Metropolitana, di riaprire la discarica di Albano Laziale per conferire fino a 200mila tonnellate di rifiuti. Sarebbe stata accolta l’istanza presentata da Giovi, che gestisce i 2 Tmb di Malagrotta, che chiede la possibilita’ di poter conferire ancora per qualche giorno in un impianto vicino Viterbo in attesa che parta l’accordo stipulato con una struttura nelle Marche. Domani potrebbe arrivare un’ordinanza regionale per consentire ancora una decina di giorni di trasporti nel sito viterbese.

Il tavolo di lavoro, per volonta’ del prefetto, avra’ aggiornamenti quotidiani con un monitoraggio sulle attivita’ vista la situazione di emergenza, con cumuli di rifiuti in strada da giorni. Piantedosi terra’ informati gli organi competenti di governo sull’evoluzione della situazione.

L’allarme di Costa

“Esiste un rischio sanitario per i rifiuti in strada a Roma? Non c’e’ dubbio, non lo dico io ma ci sono i dati, le evidenze e le esperienze del passato”. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, che, intervistato da Gli Inascoltabili su Nsl Radio, ha aggiunto: “E’ chiaro che con l’arrivo dell’estate e l’innalzamento delle temperature i rifiuti non raccolti e abbandonati possono rappresentare un rischio anche per la salute, e’ un tema che le amministrazioni locali devono affrontare e risolvere”. “Non e’ solo una questione di decoro urbano ma certamente anche un tema legato alla salute pubblica”, ha chiosato Costa.

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