Rifiuti Roma: sos impianti, scontro Galletti-Raggi

Ministro dell’Ambiente:"strutture insufficienti". Sindaca, "attacco politico"

Dopo settimane di polemiche sulla gestione dell’immondizia di Roma, lo scontro frontale é tra il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e la sindaca Virginia Raggi. Il primo bolla come “assolutamente insufficienti” i tre nuovi impianti che il Campidoglio vorrebbe realizzare in cittá e attacca la Raggi rea, a suo dire, di non aver fatto fronte ai suoi doveri. La prima cittadina rivendica l’operato del Campidoglio e per tutta risposta punta il dito contro il responsabile dell’Ambiente: “Viene il sospetto che il suo attacco sia di natura politica”.

Dietro il ‘match’ un’allarme che viene da lontano: la carenza di impianti sul territorio e la conseguente fragilita’ del sistema di smaltimento rifiuti che mette periodicamente a rischio caos la Capitale. A rinnovare l’sos impianti arriva anche una lettera del ministero dell’Ambiente, inviata alla Citta’ Metropolitana, alla Regione Lazio e, per conoscenza, al Comune di Roma, per sollecitare “un maggiore impegno da parte delle amministrazioni locali per superare l’attuale impasse del sistema di gestione dei rifiuti”. Nelle intenzioni del Campidoglio ci sono tre nuovi impianti in cittá (due di compostaggio e uno per il multimateriale) nelle aree Casal Selce e Cesano-Osteria.

“Gia’ a luglio, nel tavolo tecnico istituito presso il Ministero dell’Ambiente, abbiamo presentato i documenti necessari con le indicazioni”, sottolinea l’assessore comunale all’Ambiente Pinuccia Montanari. “In Regione non é giunta nessuna richiesta di autorizzazione”, sostiene, di contro, l’assessore omologo in Regione Mauro Buschini. E Galletti rincara nel merito: “L’iter della loro realizzazione appare ancora in fase embrionale e la localizzazione ancora in corso di concertazione con i municipi interessati”.

Insomma, una stoccata in piena regola, a cui Raggi replica a tono: “Roma ha fatto il proprio dovere e ha presentato il Piano per la Gestione dei Materiali post Consumo. Galletti contraddice quanto affermato dal suo stesso Ministero. Dapprima il Ministero dell’Ambiente accusa Roma di non aver indicato i siti per la realizzazione di impianti; poi nel pomeriggio il ministro ammette l’esistenza degli impianti ma li giudica insufficienti. Viene il sospetto che l’attacco sia di natura politica”. Ancora: “La ‘grave situazione dei rifiuti’ nel Lazio é una realta’ nota da tempo e sulla quale il ministero non e’ intervenuto negli ultimi quattro anni. Il piano Rifiuti della Regione Lazio, infatti, e’ fermo al 2012”, rimarca la sindaca a 5 Stelle. Ma il Lazio a guida dem, di nuovo, rispedisce l’accusa al mittente: “Il Lazio ha 378 Comuni. Solo Roma ha problemi con i rifiuti”.

A far da grancassa allo scontro dichiarazioni e post di esponenti Pd e M5S. “L’immobilismo e le mancate decisioni del Campidoglio hanno prodotto la quarta emergenza rifiuti in meno di due anni”, dice la capogruppo dem in Comune Michela Di Biase. “La Regione e il Ministero – sostiene il Movimento romano – stanno cercando pretesti per realizzare discariche e inceneritori che il M5S non vuole”.

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