Rifiuti: sindaco Magliano, no a discarica, sarà disubbedienza civile

a tutela salute

L’ipotesi di una discarica a Magliano Romano “la apprendiamo, come tutte le altre informazioni, dalle agenzie di stampa.  C’era un tavolo al Mite ma nessuno ci ha informato o contattato. Siamo sul piede di guerra” e se l’ipotesi non sara’ scongiurata “daremo vita a forme di disubbedienza civile a tutela della salute dei cittadini”. Lo ha detto il sindaco di Magliano Romano, Francesco Mancini, interpellato in merito alla possibilita’ che venga indicata una area bianca per realizzare la nuova discarica per i rifiuti di Roma nel suo Comune.

Dal tavolo al Ministero della transizione ecologica e’ infatti emerso che soltanto a Magliano Romano ci sarebbero aree bianche per realizzare un sito per gli inerti di Roma e che l’ordinanza firmata dalla sindaca di Citta’ metropolitana, Virginia Raggi, per la riapertura della discarica di Albano Laziale andra’ riscritta poiche’ deve contemplare una deroga ambientale.

“Magliano Romano e’ un’area satura – ha aggiunto il sindaco Mancini -, esprimo rammarico perche’ non siamo mai stati convocati. Inoltre sul sito di Magliano Romano vigono una serie di fattori escludenti, certificati dalla Citta’ metropolitana di cui Raggi e’ sindaca, quindi non si capiamo perche’ si possano usare Albano Laziale e Magliano Romano, ovvero i territori della provincia, come pattumiera della Capitale, se i vincoli sono gli stessi sia per Roma che per i Comuni dell’area metropolitana”. Il sindaco ha poi reso noto di aver incontrato oggi l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, e che domani chiedera’ un incontro con la sindaca Raggi.

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