Il temuto stop dell’impianto di Rocca Cencia per manutenzione non arrivera’ nelle prossime ore: ancora qualche giorno per valutare le carte, e poi si potra’ decidere come procedere per i lavori sul ‘sito di stabilizzazione biologica e raffinazione rifiuti dell’impianto’, cioe’ la parte dell’impianto sottoposta a sequestro preventivo da parte del Tribunale di Roma. A confermarlo e’ l’amministratore giudiziario della parte ‘incriminata’ della struttura Luigi Palumbo: “Non posso pronunciarmi prima di avere un quadro chiaro” ha detto. Quello che e’ certo, pero’, e’ che non tocchera’ a lui trovare una soluzione alternativa per evitare che, quando sara’, il sistema dei rifiuti della Capitale vada in crisi: “Competera’ ad Ama” ha spiegato, cioe’ all’azienda dei rifiuti capitolina proprietaria dell’impianto.
Secondo la Procura di Roma, che ha iscritto sei persone nel registro degli indagati accusate di aver violato il Codice dell’Ambiente, all’interno di quella sezione dell’impianto di Tmb il ciclo dei rifiuti era svolto in modo errato, causando miasmi.
Da qui il parziale sequestro, che pero’, almeno per il momento, non ne ha fermato l’attivita’: “Nei primi due giorni della settimana – ha comunicato Ama – personale e mezzi dell’azienda hanno raccolto e avviato a trattamento quasi 5.400 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Di queste, circa 1.500 destinate nell’unico Tmb pubblico di proprieta’ Ama, Rocca Cencia, che e’ regolarmente attivo”. All’impianto, questa mattina, e’ andata a bussare una delegazione della Lega guidata da Matteo Salvini. Che pero’ e’ dovuta rimanere sulla porta: “Io vado a visitare le caserme, le scuole, i depositi Atac: in casa di Ama non si puo’ entrare – si e’ lamentato minacciando di rivolgersi alla magistratura e al prefetto – O hanno qualcosa da nascondere”. Da Ama fanno pero’ sapere che era arrivata la richiesta di accesso per una delegazione da parte del consigliere comunale Politi. Salvini non era citato.
L’amministratore unico Antonio Zaghis avrebbe risposto che per motivi di sicurezza potevano entrare solo operai e addetti, ma li ha comunque invitati nella sede aziendale per un punto con i tecnici. Salvini, comunque, ne ha approfittato per mettere il dito in una storica piaga dolente dell’amministrazione cittadina: “I rifiuti ovunque sono ricchezza, non si capisce perche’ a Roma debbano essere schifezza – ha detto – Li mandano in giro per il mondo a costi enormi. Non c’e’ nessun piano, la differenziata e’ tornata indietro. Ci sono impianti vecchi che ogni tanto bruciano ogni tanto vengono sequestrati”.
La Lega, che punta sempre piu’ esplicitamente al Campidoglio, ha “un piano” che passa per la realizzazione di impianti di “valorizzazione dei rifiuti moderni, efficienti, puliti, come quelli in centro a Copenhagen”. Partner dell’operazione dovrebbe essere Acea, “una societa’ che funziona”. “Di nuovo il Salvini show a Rocca Cencia – il commento del Pd capitolino – Il leader leghista non perde occasione per farsi ritrarre nel suo avanspettacolo quotidiano” ma e’ “il caos determinato dalla giunta Raggi che ha costruito il palcoscenico su cui si esibisce Salvini”.