“Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha smentito le dichiarazioni a lui attribuite, riportate dalla stampa, sull’ipotesi di realizzare una nuova discarica a Roma. Fallisce dunque l’ennesimo puerile tentativo di fare pressioni per spingere verso una soluzione impraticabile. Adesso la Regione non ha più scuse: è tempo di smetterla con l’idea della discarica dentro Roma e di riaprire le dicariche disponibili nel Lazio”.
Lo dichiara l’Assessora ai Rifiuti e al Risanamento Ambientale di Roma Capitale, Katia Ziantoni.
“Le altre Regioni italiane e i territori di Roma hanno già fatto la loro parte: non ha senso cercare altri sbocchi se il Lazio possiede tante realtà in cui è possibile conferire. È ora di cambiare passo e di risolvere una volta per tutte le questioni sul tavolo”, aggiunge Ziantoni, ricordando che “ieri, durante il tavolo tecnico convocato dal Ministero della Transizione Ecologica, abbiamo avuto modo di chiarire la nostra formula per risolvere i problemi di conferimento dei rifiuti che potrebbero prefigurarsi nei prossimi giorni”.
“Abbiamo assicurato al Ministero che Roma Capitale farà la sua parte, così come la Città Metropolitana che è pronta a indicare le aree dove poter realizzare una nuova discarica”, conclude l’Assessora.
Intanto arriva la notizia dalla giunta Zingaretti, le discariche di Civitavecchia e Viterbo rischierebbero il collasso tra circa 6 mesi se dovessero accogliere anche anche i Rifiuti della Capitale.
Insomma l’emergenza Rifiuti e’ per ora tutt’altro che scongiurata. A questo si aggiunge il rischio che Sogliano (in Emilia Romagna), non prenda piu’ i Rifiuti della Capitale non piu’ dal 30 giugno ma dal 15, anticipando il timore che Roma diventi una discarica a cielo aperto. Ma l’impegno di Cingolani oggi e’ stato netto: ‘per Roma ci sara’ una soluzione prima dell’estate’. Perche’ l’emergenza Rifiuti col caldo e’ da evitare assolutamente.