Riparte il mercato immobiliare a Roma, compravendite +31,4%

In provincia la crescita è stata del 34,4 per cento

Rispetto al 2020 le compravendite di abitazioni a Roma nel 2021 sono aumentate del 31,4 per cento, in provincia la crescita è stata del 34,4 per cento per un totale di 59.536 scambi effettuati. Nel Lazio il 2021 si è chiuso con 75.565 compravendite nel settore abitativo dell’immobiliare, con un rialzo del 35 per cento rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dai dati presentati oggi dalla Fimaa Roma, Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia. “Nel 2021 sono state scambiate quasi 60 mila compravendite di abitazioni in provincia di Roma: si tratta di un nuovo record dal 2007”, ha spiegato Gian Luca Sondali, vicepresidente Fimaa Roma e responsabile della raccolta dei dati presentati oggi al Tempio di Adriano. “Rispetto al 2019, nel 2021 si sono registrate quasi 11 mila unità scambiate in più, più 21,8 per cento, e 15.150 in più di quelle del 2020, più 34,4 per cento – ha aggiunto Sondali -. In questi primi quattro mesi del 2022 la congiuntura del mercato della compravendita abitativa individua una domanda stabile che continua a esprimere la sua forza, un’offerta che comincia a manifestare i primi segnali di minor abbondanza, numero di scambi sui livelli del 2021, e prezzi che crescono delle stesse percentuali registrate nel 2021”.

Il mercato della compravendita di abitazioni a Roma va forte anche nel primo quadrimestre 2022, dopo il boom del 2021, evidenziando un trend stabile sui livelli dell’ultimo quadrimestre del 2021, ma con percentuali di crescita più limitate: il 44,4 per cento dei mediatori immobiliari accreditati Fimaa Roma riferisce di un numero di compravendite di abitazioni sugli stessi livelli del 2021 anche nel primo quadrimestre 2022. Dal punto di vista numerico, il deficit di quasi 4.500 compravendite abitative sulla provincia di Roma nel 2020, rispetto all’anno precedente, è stato recuperato nel 2021 con 15.151 compravendite in più rispetto al 2020 in provincia. Tuttavia “l’incertezza economica del momento spaventa il 15 per cento di acquirenti di case a Roma”, ha sottolineato Maurizio Pezzetta, presidente Fimaa Roma. “L’incertezza dei romani può essere razionalmente gestita con l’acquisto per investimento di abitazioni da mettere a reddito – ha chiarito -, o con la sostituzione della propria abitazione. L’investimento immobiliare permette di raggiungere interessanti redditività, competitive se confrontate con quelle dei titoli di Stato e ancor di più con la volatilità degli altri investimenti finanziari. Per gli immobili in più – ha concluso – si può sperare in una rivalutazione in conto capitale dato che, storicamente, i prezzi, in particolare degli immobili residenziali, nei periodi di inflazione in ascesa, hanno sempre permesso di mantenere immutato il potere di acquisto”.

Per quanto riguarda i prezzi delle case, a fine 2021, nel Lazio erano pari a 2.001 euro al metro quadro in media: un calo dell’1,7 per cento sul 2021. In provincia di Roma il costo medio è stato di 2.244 euro a metro quadro, in calo dello 0,4 per cento. L’aumento percentuale dei prezzi, anno su anno, previsto al primo semestre del 2022 è quantificabile nella misura dell’uno per cento. Tuttavia, tenendo conto dei rogiti in corso, è stimabile una crescita anche del 2 per cento. Il 32 per cento di mediatori immobiliari accreditati Fimaa Roma ritiene che la propensione ad acquistare abitazioni, nell’attuale fase di mercato, sia dovuta principalmente all’esenzione delle imposte e alla possibilità di erogazione di un mutuo fino al cento per cento per i giovani sotto i 36 anni. Subito dopo, secondo il 23,3 per cento degli agenti intervistati, c’è la tendenza ad acquistare immobili da mettere a reddito. Infine per il 22,3 per cento degli intervistati la ripresa è favorita dai tassi di interesse dei mutui, ritenuti ancora convenienti, e dal superbonus 110 per cento.

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