Sono 103 pagine in totale, 37 di sintesi, venti punti: il programma di Enrico Michetti è in rete. Il candidato a sindaco di Roma del centrodestra, dopo le polemiche sorte per il programma mancante, lo ha pubblicato in serata sul sito michettisindaco.it; fino fino ad oggi la sezione ‘programma’ era rimasta come “pagina in allestimento”. Questo pomeriggio a Tagadà su La7 il candidato aveva ricordato che “il programma si deposita quando si depositano le liste.
Il programma, quindi, sta in Campidoglio e l’ente locale per cui ci si candida ha il dovere, per legge, di pubblicare tutti i programmi depositati”, annunciando quindi che lo avrebbe fatto mettere anche sul sito. L’incipit del programma pubblicato è dedicato alla “visione” di Roma Capitale. “L’obiettivo finale della nostra strategia – sta scritto fra l’altro – è di portare a Roma l’Eacea – l’Agenzia esecutiva Europea per l’istruzione e la cultura che tra l’altro svolge un ruolo importante nel campo dell’industria dell’audiovisivo – settore fondamentale in vista del rilancio di Cinecittà con i 300 milioni di euro di fondi del Pnrr”. “Roma ha – si afferma nel testo – le risorse per ribaltare il declino economico, sociale e psicologico degli ultimi anni”.
Nella presentazione della visione si legge anche: “Roma non si definisce e non programma il futuro, ma si fa raccontare solo per il suo glorioso passato. La città dovrà valorizzare la sua identità nel mondo come ‘Capitale della Bellezza’- un posizionamento che rispecchia il suo Dna, unico tra le metropoli globali – assicurando turismo di qualità, green economy e mobilità sostenibile, innovazione e digitalizzazione dei servizi”. “Bisogna restituire ai Romani – secondo il programma del centro destra – l’orgoglio di vivere, lavorare e investire nel futuro della Città Eterna”. Nella sezione ‘Cultura e bellezza’ il programma prevede anche la rinascita delle feste romane, come “quella della Befana”, il natale di Roma, la festa delle luce. Altra sezione che salta all’occhio è quella dedicata Bambini, Famiglia e Vita’ dove si legge “I bisogni dei bambini e delle famiglie e la tutela della vita, sin dal concepimento, saranno al centro dell’attenzione dell’amministrazione capitolina, in quanto valori primari da difendere e promuovere per investire sul futuro di Roma Capitale”.
Anche nel programma, Michetti ha inserito elementi dell’antica Roma: “Fin dai tempi dell’antica Roma la vita veniva considerata tale sin dal concepimento, il nascituro visto come un soggetto di diritti e in quanto tale tutelato dalla legge mediante una apposita figura giuridica”. Sempre nella sezione famiglia poi si legge : “Le famiglie più numerose avranno accesso al welfare e sosterranno tutte le tasse e tariffe comunali secondo il principio per cui più persone vivono con un solo reddito, meno sono le tasse che dovranno pagare”.