“La zona dell’Ostiense per la Roma e il Flaminio per la Lazio”. Ha le idee chiare il candidato sindaco di Roma per il centrodestra, Enrico Michetti, su dove andrebbero realizzati gli stadi per le due squadre della città. E prende l’impegno, in caso venisse eletto, di “subito un tavolo entro i primi 30 giorni e rilasciare in 100 giorni il pubblico interesse”, a condizione che ci sia “una buona proposta”.
In un’intervista rilasciata questa mattina a Radio Rock, Michetti ha illustrato alcuni punti del suo programma, ribandendo in alcuni casi concetti già noti. Alla domanda sulle polemiche legate ad alcuni candidati nelle liste che lo sostengono, che hanno espresso idee no vax, antisemite e inneggianti al fascismo, il candidato del centrodestra risponde puntando il dito sui “partiti” che avrebbero la responsabilità della scelta: “Sono loro a fare la selezione – dice – io non conosco i 2.700 candidati. Conosco quelli della mia lista civica, ma non tutti”.
Mentre la sindaca Raggi annuncia trionfante lo sgombero del campo rom della Barbuta, lui ci tiene a precisare di essere favorevole agli sgomberi bipartisan. Non si fanno discriminazioni. Sono per la rimozione di tutto ciò che è abusivo: ci sono occupazioni da parte di 30 centri sociali e una di Casapound? Bisogna rimuovere tutto”.
E anche sul Giubileo, al “tribuno” non piace quella che definisce una “lettura troppo laica dell’evento”. Certo, spiega, è “importante farsi trovare pronti sul piano delle infrastrutture e dei servizi”, ma ci sarebbe un aspetto trascurato dagli altri candidati sul quale invece, dice, bisognerebbe mettere l’accento: “Offrire un messaggio di pace e di serenità che dovrebbe pervadere sempre l’animo di noi cattolici, ma soprattutto dovrebbe avere accesso stabile nei luoghi della politica”.
Infine, sul lato pratico economico, ricorda che “quest’anno si chiude la gestione commissariale sul piano di rientro per il debito pregresso del comune di Roma. Servirà una due diligence economico finanziaria per capire se Roma potrà stare in piedi: non ne parla nessuno”.