“Subito l’esercito per ripulire le strade. Se c’è una cosa di cui ho paura sono i sorci”. Sarebbe la prima mossa da vicesindaca di Simonetta Matone, candidata a Roma per il centrodestra. Lo ha detto in un’intervista a Repubblica, dove ha detto la sua sulle partecipate e sul suo passato politico.
Per Ama e Atac, Matone si auguro un futuro in cui le due partecipate “rimanessero pubbliche. Oppure – ha aggiungo – ci sarebbe da guardare al “modello Acea, rimettendo al centro l’utente”.
Rispetto al suo passato politico ha chiarito che nella precedenti politiche ha votato per “questo schieramento”, aggiungendo: “Vengo dal Psi, ha gli stessi ideali”.
Infine ha chiesto di essere chiamata “prosindaco”. E commentando la scelta di Virginia Raggi di firmarsi “sindaca”, ha aggiunto: “Io credo che la parità passi per altro e non per gli articoli. Peraltro – ha concluso – parliamo di sostantivi neutri. Abbiamo combattuto così a lungo…”.