Roma 2021: Michetti a Spinaceto, “ho gestito miliardi e le mie mani sono pulite” – VIDEO

Ha chiuso nel quartiere Spinaceto, periferia sud di Roma, la sua campagna elettorale il candidato a sindaco del centrodestra. Insieme a lui i leader dei partiti della coalizione, da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, a Matteo Salvini, segretario della Lega, ad Antonio Tajani vicepresidente di Forza Italia

La chiusura della campagna elettorale a Spinaceto del candidato del centrodestra a sindaco di Roma Enrico Michetti. Presenti i leader della coalizione

Ha chiuso nel quartiere Spinaceto, periferia sud di Roma, la sua campagna elettorale il candidato a sindaco del centrodestra, Enrico Michetti. Insieme a lui i leader dei partiti della coalizione, da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, a Matteo Salvini, segretario della Lega, ad Antonio Tajani vicepresidente di Forza Italia.

 

“Ho gestito 1.240 procedure complesse, nessun sindaco ha potuto dire che c’era una virgola fuori posto. Ho gestito miliardi di euro e in 31 anni le mie mani sono pulite”, ha detto Michetti, sottolineando poi l’unità della coalizione sulla sua candidatura.

“Il centrodestra unito riparte dalle periferie e dalle categorie che hanno sofferto di più durante la pandemia, perché abbandonate dal governo e dall’amministrazione comunale”, ha aggiunto. A termine di una campagna elettorale “sobria” e in cui Michetti ha scelto di non attaccare gli avversari, il candidato oggi un velato appunto sugli avversari lo ha fatto, riferendosi al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti del Pd, e alla sindaca uscente, Virginia Raggi del M5s. ‘Noi rappresentiamo il cambiamento perché gli altri hanno già dimostrato, oggi e ieri, che cosa sono in grado di fare” e “hanno bloccato Roma”.

 

Il centrodestra ha rivendicato un’unità sulla base di una visione e non della contrapposizione al centrosinistra. “Siamo insieme perché abbiamo una visione comune, perciò siamo insieme e non come il centrosinistra che è unito solo contro di noi”, ha detto Meloni, che poi a margine ha chiarito: “Il racconto che io leggo ogni mattina sui quotidiani è distante anni luce dalla realtà. Che io mi debba sentire dire da Letta che nel centrodestra volano gli stracci quando loro hanno mediamente 5 candidati per ogni città è ridicolo” e “da una parte c’è gente che sta insieme per interesse e non condivide più o meno niente, stando insieme per impedire agli altri di vincere- ha sottolineato – e dall’altra c’è una coalizione che sta insieme compatta perché ha una visione compatibile”.

Diretto l’attacco del leader della Lega all’amministrazione uscente con cui ci sono state numerose polemiche in questi mesi di campagna elettorale. “Dopo cinque anni di ‘onestà, onestà’ troviamo a Roma immondizia e cinghiali – ha detto Salvini -. Ci sono quartieri senza rete idrica o illuminazione, Raggi avrebbe dovuto spendere meno in monopattini e di più per abbattere le barriere architettoniche. Chiedo a Enrico Michetti di istituire un assessorato alle persone con disabilità”. Poi sugli avversari: “Stanno già trattando sottobanco il Pd e il M5s per la giunta, noi non tratteremo con nessuno”, ha concluso Salvini.

È andato sui punti programmatici invece Tajani: “Roma deve diventare una grande Capitale europea ma anche una città in cui si paghino meno tasse. Il primo impegno che prendiamo con i romani è ridurre la pressione fiscale in città e faremo le barricate perché non ci sia un solo euro di aumento sulla casa”. Presenti a largo Niccolò Cannella molti esponenti locali del partito. Per l’ultima giornata di campagna elettorale, prima del silenzio che scatterà alla mezzanotte di oggi, Michetti continuerà nel suo giro nei territori, dall’Esquilino a piazza Bologna e ai Colli Portuensi.

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