Roma 2021/ Michetti, serve una nuova Roma-Lido

Per rilancio litorale

“La Roma-Lido e’ un classico caso di assenza di visione e pianificazione trasportistica. E’ una linea che con interventi minimi potrebbe essere trasformata in una metropolitana di superficie a frequenza elevata, efficiente e per altro molto redditizia. Certo, per giungere a tale obiettivo occorrera’ incrementare consistentemente il numero dei convogli il cui ridottissimo numero crea, soprattutto nelle ore di punta, un enorme disagio all’utenza”. Cosi’ in una nota e sui propri canali social il candidato sindaco di Roma Enrico Michetti.

“La Roma-Lido – spiega – e’ poi la linea che collega la Capitale ad uno dei piu’ grandi siti archeologici del mondo (Ostia Antica) cosicche’ aumentandone la capacita’ di trasporto si potrebbe ausiliare l’incremento del turismo, sia sul sito culturale, che verso il bellissimo mare di Roma. Una linea quindi, da potenziare e riqualificare perche’ coerente con le linee di sviluppo di un quadrante strategico della citta’”.

“A riprova dell’importanza della linea Roma Lido – dice ancora Michetti – e della sua redditivita’ c’e’ l’interesse di importanti gruppi privati che gia’ ci hanno da tempo messo gli occhi sopra, perche’ la tratta, infatti, una volta riqualificata, fornirebbe un essenziale e fluido servizio di linea, l’unico su ferro, ad una vasta area della citta’ letteralmente congestionata dal traffico”.

“La Roma lido – prosegue Michetti – ha risentito delle gravi difficolta’ di ATAC che sta trasferendo irragionevolmente il servizio in capo alla Regione. A cio’ si aggiunga che in un periodo di accesa campagna elettorale, purtroppo, il diverso indirizzo politico tra Regione e Comune non aiuta anzi peggiora le cose dovendo le parti in competizione far ricadere le responsabilita’ dei disservizi sulla parte politica avversaria. A fronte di tale disputa chi ci rimette e’ sempre e solo il cittadino”

“La Regione – prosegue ancora il candidato sindaco – non avrebbe alcuna vocazione a gestire il servizio trattandosi di una linea che costituisce il raggio piu’ profondo della citta’ servito in termini di intermodalita’ quasi esclusivamente dai bus di Atac azienda che chiaramente ne rappresenta il gestore naturale in termini di logistica del trasporto locale”. “L’assetto di Atac – ha aggiunto Michetti – andra’ immediatamente rivisto in un’ottica di valorizzazione dell’Azienda e del suo capitale umano. Il nuovo assetto della mobilita’ cittadina dovrebbe essere pianificato in ragione dei flussi attuali riguardanti l’utenza locale ed in ragione dei nuovi flussi conseguenti allo sviluppo turistico che sarebbe auspicabile imprimere al territorio”, conclude Michetti.

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