Roma 2021: Raggi punta sul green, con lei la lista Ecodigital

Prima iniziativa: 24 e il 25 settembre saranno piantati 4 mila alberi al Parco della Musica. Tra i collaboratori c'è anche il presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio

La sindaca di Roma uscente del M5s Virginia Raggi in occasione della presentazione della lista Ecodigital a suo sostegno per le elezioni amministrative di Roma 2021

Una lista per una Roma ecologica che coniughi cultura e innovazione. È la lista Ecodigital a sostegno della sindaca di Roma uscente del M5s Virginia Raggi che sarà guidata dall’ex ministro del governo Prodi II Alessandro Bianchi, da Lapo Sermonti, esperto di tematiche ambientali, e Alessandro Cardente, già presidente del Municipio IV ai tempi della giunta Veltroni.

La lista ha lanciato subito una iniziativa: 24 e il 25 settembre saranno piantati 4 mila alberi al Parco della Musica. “Fanno parte del programma di riforestazione della città. Vogliamo raggiungere 5 milioni di alberi in 5 anni e fare un grande raccordo boschivo attorno al raccordo”, ha sottolineato Sermonti. Tra i collaboratori anche il presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, il social media manager di Taffo Riccardo Pirrone, e il direttore di Teleambiente Stefano Zago. Tre i punti di partenza: unificare centro e periferia; favorire la mobilità sostenibile diminuendo il traffico privato; valorizzazione il patrimonio archeologico e culturale anche nelle periferie per creare città di prossimità. La lista è stata presentata stamattina a piazza Vittorio Emanuele.

“Sono un sostenitore convinto della rielezione di Virginia Raggi per completare il lavoro e migliorarlo. Chiunque si senta ecologista, siccome c’è il voto disgiunto, dovrebbe votare per Raggi – ha aggiunto Pecoraro Scanio -. Non ci sono molti candidati ecologisti, chi è in campo come ecologista negli altri schieramenti non si è mai distinto in nulla in materia di ecologia. Tra i candidati in campo Raggi è la più ecologista. Non ha fatto tutto, ma se lo avesse fatto non si sarebbe ricandidata. Vediamo i limiti e le difficoltà, ma sappiamo che era difficile per una città come Roma. Nel 2016 c’è stato un voto per il cambiamento. Ora il cambiamento è avviato e dobbiamo fare in modo che la sindaca nella prossima consiliatura, in Aula Giulio Cesare abbia un sostegno leale, purtroppo c’è stata molta slealtà anche se lei non si è mai arresa. Oggi siamo a piazza Vittorio che è stata riqualificata, spero che si possano fare 200 riqualificazioni urbane nei prossimi 5 anni come in questa piazza”.

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