Roma 2021: Sgarbi, su museo unico sto con Calenda

"Un solo biglietto, un pass, deve offrire le chiavi di Roma, deve dar diritto, in una settimana, ad aprire ogni porta. Si deve vendere con i soggiorni negli alberghi, e deve consentire di aprire ogni porta. Roma è un solo museo, miracolosamente articolato, non un accumulo di conquista come il Louvre".

“Un museo unico per Roma? Mi pare una buona idea. Io sto con Calenda”. Vittorio Sgarbi, a sorpresa, offre un assist al candidato sindaco Carlo Calenda sulla proposta del “museo unico”.

Riferendosi alle critiche alla proposta del leader di Azione, Sgarbi in una nota commenta: “Ignorante e’ Montanari. E snob gli schizzinosi che contrastano Calenda. La proposta e’ ottima: non si tratta di spostare opere, ma di ‘federare’ i musei di enti e Stati diversi. Non sono forse a Roma i musei vaticani? E perche’ vengono attribuiti a un altro Stato? E non era casa del Papa il Quirinale? E Scipione Borghese, creatore della omonima galleria di Stato, non era un Cardinale? E cioe’ un uomo di chiesa? Parigi e’ Louvre. E Roma e’ l’insieme dei suoi musei e della sue aree archeologiche, che convivono. Roma deve essere un museo continuo, senza divisioni di proprieta’ comunali e statali e private, visitabile con un solo biglietto, dai musei capitolini a villa Albani, dalla Basilica di San Pietro a Santa Maria del Popolo (che e’ del Fec, fondo edifici di culto, cioe’ ministero dell’Interno, e nondimeno e’ chiesa officiata) a Santa Maria dell’Anima, che e’ dei tedeschi, aSan Luigi dei Francesi, che e’ dei Francesi. Piu’ del Louvre e’ questo museo senza confini spirituali, appartenente a tutti, beni del popolo cristiano, non dello Stato, del Comune, della Chiesa, dei privati. Comunita” della conoscenza…Che differenza c’e’, per chi guarda, per chi viene a Roma, tra palazzo Barberini (Stato), palazzo Spada (Stato), palazzo Corsini (Stato), palazzo Colonna (privato), palazzo Doria Pamphilij (privato), Palazzo Pallavicini(privato), palazzo Braschi(comunale): sono beni universali, di tutti. Qualcuno si pone il problema, a Venezia, che il museo Guggheneim e palazzo Grassi (i piu’ frequentati) siano privati, palazzo Grimani della Stato, Ca’Pesaro del comune e Ca’d’oro dello Stato?”.

Secondo Sgarbi “la proposta di Calenda va interpretata, ed e’ profondamente giusta. Un solo biglietto, un pass, deve offrire le chiavi di Roma, deve dar diritto, in una settimana, ad aprire ogni porta. Si deve vendere con i soggiorni negli alberghi, e deve consentire di aprire ogni porta. Roma e’ un solo museo, miracolosamente articolato, non un accumulo di conquista come il Louvre”.

“I talebani dei musei separati, alla Montanari, la finiscano di difendere i loro orti, bocciando idee grandi e nobili. Sono piccoli burocrati, scolastici e nemici del popolo”, chiosa. E invita “Michetti e Matone (candidati sindaco e prosindaco del centrodestra, ndr) a sostenere l’idea di Calenda e mia di un grande museo antico e moderno (scavi, chiede, ville, palazzi, porti): Roma. Il museo di Roma”.

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