Nel futuro della mobilità di Roma non ci sarà il tanto atteso prolungamento della metro B1 da Jonio a Bufalotta. Almeno per ora. È quanto emerge dallo Scenario di Piano sul trasporto pubblico capitolino presentato in commissione mobilità e rilanciato sui social dal suo presidente, Enrico Stefàno.
A denunciare l’assenza del prolungamento della B1 – “votato in massa dai cittadini sul PUMS” – è Salviamo la Metro C, il comitato che si occupa del futuro dei trasporti della Capitale, soprattutto su ferro.
Lo scenario presentato riguarda le opere che andranno ad essere finanziate e realizzate nei prossimi 10 anni. C’è il prolungamento della Metro C fino a Clodio, quello della B sino a Casal Monastero ma manca quello della B1 fino a Bufalotta. Sostituito – tra la rabbia del comitato – dalla funivia Jonio-Bufalotta, un’infrastruttura dalle prospettive sicuramente più modeste del prolungamento della metropolitana.
Salviamo la Metro C contesta a Enrico Stefàno poca chiarezza sul tema, da un lato non escludendo altre opere ma dall’altro impostando un piano che lascerebbe poco spazio alle interpretazioni.
La partita tuttavia non è chiusa perché lo stesso consigliere del M5S si è dichiarato aperto a modifiche e integrazioni, visto che il piano dovrà passare per Giunta e Aula.
“Bene che vada Roma tra 10 anni potrebbe avere solo 7 km di metropolitana in più, in costruzione ovviamente, non pronti all’uso – confida Ulderico Sconci di Salviamo la Metro C a Radiocolonna – opere molto importanti come la Metro D vengono inoltre relegate a un futuro remoto e incerto. Ma le cose più grave restano l’esclusione della B1 e la priorità data ad opere inutili.”