Roma: al via censimento e digitalizzazione immobili Comune

Assessore Zevi: a bilancio 5 milioni per operazione

L’assessore al Patrimonio di Roma, Tobia Zevi, promette il censimento degli immobili pubblici del Campidoglio al fine di riordinare le concessioni delle associazioni che oggi si trovano negli stessi con problematiche di diversa natura.

“Da assessore al Patrimonio di Roma Capitale, mi si e’ chiarito subito un obiettivo irrinunciabile: conoscere meglio la consistenza del patrimonio immobiliare pubblico della Capitale. In gergo tecnico si parla di censimento del patrimonio. Per gli addetti ai lavori si tratta di una chimera, quei traguardi che devi sempre enunciare ma mai davvero praticare. Tipo ‘risanare il bilancio dello Stato’ oppure ‘ridurre le tasse’. Noi pero’ – ha scritto Zevi sui social – abbiamo scelto di provarci davvero. Grazie alla ferma volonta’ del sindaco Roberto Gualtieri, della vicesindaca Silvia Scozzese e di tutta la giunta, abbiamo stanziato cinque milioni di euro per il censimento, la digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio di Roma Capitale”.

“In parole povere – prosegue l’assessore capitolino – significa sapere che cosa fa parte del patrimonio pubblico, chi ci sta dentro, a che titolo, pagando quanto, e anche in che modo i beni immobili potrebbero essere sfruttati meglio a livello economico e sociale. Una sfida ambiziosa e rischiosa, me ne rendo conto. Potenzialmente, uno sforzo che potrebbe fare di Roma un modello a livello nazionale. Ma, soprattutto, una sfida decisiva in ottica democratica: il patrimonio del Comune e’ il patrimonio delle cittadine e dei cittadini romani – conclude Zevi – deve servire a includere e a trasformare la citta’, ed e’ giusto che tutti possano controllare come i loro beni vengono gestiti dall’amministrazione pubblica. Con trasparenza, efficienza e una visione sul futuro di Roma”, conclude.

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