Il Campidoglio ha approvato la delibera con le linee guida per i bandi pubblici che dovranno assegnare le concessioni balneari. Le deleghe, prima attribuite al Municipio X, sono tornate sotto Roma Capitale, che precisa di aver garantito alle spiagge libere i servizi necessari per l’apertura della stagione balneare: livellatura, vagliatura meccanica e pulizia, assistenza ai bagnanti. Per il personale addetto al salvamento l’amministrazione ha chiesto maggiori tutele sul piano contrattuale e delle condizioni di lavoro, e l’installazione di servizi igienici pubblici.
Dal 2 maggio partirà una ricognizione tecnica sullo stato del litorale, quindi un conteggio delle strutture e dei servizi da implementare. I criteri principali che saranno inseriti negli avvisi pubblici riguardano la valutazione dell’esperienza professionale già acquisita, la qualità ambientale della proposta con un criterio premiante per chi favorisce una maggiore visibilità del mare, la minimizzazione dell’impatto sull’ecosistema, la qualità dei servizi, l’inquadramento contrattuale dei lavoratori.
I bandi consentiranno nella prossima stagione, quindi per l’estate del 2025, di avere nuove concessioni. Sono quattro gli ambiti da gestire: le spiagge libere comunali, quelle demaniali in concessione, le riserve di Capocotta e dei Cancelli di Castel Porziano.
“Con la delibera approvata oggi definiamo i nostri obiettivi, fra quali la maggior visibilità del mare, eliminando l’attuale effetto prodotto dal lungomuro, un minor impatto ambientale e professionalità degli operatori che parteciperanno ai bandi, siano essi con o senza esperienza. L’obiettivo è restituire la spiaggia e il mare ai romani, consentire di valorizzare una straordinaria risorsa naturale anche a scopi turistici, ma in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, rigenerare gli stabilimenti e i servizi balneari e costruire un nuovo rapporto tra il lungomare, Ostia e la città di Roma”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.