Roma: alla Camera di Commercio prende il via il Festival del Mare

Secondo un 'indagine dell'istituto Piepoli l'87 per cento degli italiani ritiene che Roma e l'Italia si trovino in una posizione geografica strategica

camera commercio roma

Ha preso il via nella sede della Camera di Commercio di Roma il Festival del Mare. Nel corso dell’evento sarà presentata la ricerca internazionale condotta dall’istituto Piepoli per la Camera di Commercio di Roma in merito alla centralità della Capitale e dell’Italia nel Mar Mediterraneo. Si tratta di un’indagine basata su 3mila interviste condotte in sei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo – Italia, Francia, Grecia, Algeria, Marocco e Tunisia – per capire meglio la centralità e la strategicità di Roma e dell’Italia nel mare.

In particolare, secondo quanto emerge dall’indagine, l’87 per cento degli italiani ritiene che Roma e l’Italia si trovino in una posizione geografica strategica. In generale, invece, tra i cittadini dei sei Paesi intervistati l’85,6 per cento ritiene strategica la posizione dell’Italia e della sua Capitale nel Mediterraneo. Prima classificata la Tunisia, che ha una posizione strategica secondo il 91 per cento degli interrogati. Sul podio anche l’Algeria (89 per cento). Seguono Marocco (85 per cento), Grecia (83 per cento) e Francia (79 per cento).

Roma “è alla ricerca di un suo posizionamento e di nuovi filoni di sviluppo economico e dal mare possono arrivare non solo suggestioni sociali e ambientali, ma anche grandi opportunità economiche per la città”, ha detto il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.

Il Mediterraneo “rappresenta l’1 per cento delle acque del globo ma attraverso di lui passa il 20 per cento del traffico globale e il 30 per cento dell’economia – ha spiegato -. In questa fase storica, inoltre, il Mediterraneo tenderà ad aumentare la sua importanza, trovandosi a sud uno dei continenti, l’Africa, che le previsioni danno tra i più importanti demograficamente ed economicamente. Per questo vale la pena rifare il punto sulla carta – ha aggiunto -. In questo Mediterraneo che diventerà sempre più importante noi italiani e romani che percezione abbiamo? Siamo consapevoli di che ruolo possiamo avere? A occhio direi che sottovalutiamo il tema. I romani, infatti, non percepiscono Roma come una città di mare. Ma invece – ha aggiunto – ricordiamo che Roma tra le grandi capitali europea è quella che ha il mare. Per questo ci sono tutte le condizioni per ripensare il nostro ruolo rivolto verso il mare. A volte pensiamo che il mare divide, ma il mare di Adriano, ricordiamoci, non divideva, univa. Questa concezione dipende tanto da noi: il mare unisce i popoli, non li divide. Dovremmo reinventare il modo in cui guardiamo a questi temi”, ha concluso.

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