Roma: Ama, Andrea Bossola è il nuovo direttore generale

E' ingegnere con lungo passato in Acea. Diaco (M5s), nomina fatto grave e incomprensibile

L’amministratore unico di Ama spa Angelo Piazza ha nominato oggi come nuovo direttore generale dell’azienda l’ingegner Andrea Bossola. Lo comunica Ama spa, l’azienda capitolina che si occupa del servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti nella Capitale. La determinazione, che e’ stata preannunciata a Roma Capitale, spiega l’Ama in una nota, “fa seguito all’avviso di selezione ad evidenza pubblica che si e’ articolato in due fasi. Una societa’ specializzata in ricerca del personale manageriale ha dapprima verificato i requisiti generali, professionali e preferenziali di ammissione alla selezione, individuando i profili migliori. Successivamente, la valutazione delle candidature selezionate e’ stata anche esaminata da una commissione tecnica che ha approfondito “gli aspetti motivazionali e le specifiche competenze rispetto al profilo ricercato””.

“Con l’occasione, l’amministratore unico Angelo Piazza ha ringraziato il dott. Maurizio Pucci per aver ricoperto dallo scorso 15 novembre il ruolo di direttore generale facente funzioni, affrontando tutte le questioni cruciali aperte con la massima sollecitudine ed efficacia”, conclude la nota.

Bossola e’ ingegnere civile, 61enne, a lungo impiegato in posizioni apicali in Acea e con numerose collaborazioni in societa’ pubbliche e a partecipazione pubblica. L’ingegnere torna a Roma dopo un periodo in una societa’ veneta. E’ indagato per disastro ambientale nell’ambito dell’inchiesta della procura di Civitavecchia sulle captazioni dal lago di Bracciano che ne causarono la crisi idrica nel 2017. Il pronunciamento dei giudici, nel processo che in tutto vede 16 imputati, e’ atteso a meta’ luglio.

“Apprendiamo, con stupore e un po’ di preoccupazione, della nomina di Andrea Bossola a nuovo direttore generale di Ama”. Lo dichiara, in una nota, il vicepresidente della commissione ambiente e consigliere capitolino del M5s Daniele Diaco. “Una scelta, quella compiuta dall’amministratore delegato Piazza, che ci lascia perplessi e che reputiamo del tutto inopportuna dal momento che Bossola e’ attualmente indagato, assieme ad altri 15 imputati, per disastro ambientale nell’ambito dell’inchiesta della procura di Civitavecchia sulle captazioni dal lago di Bracciano responsabili della crisi idrica nel 2017 – afferma Diaco -. Un altro duro colpo sferrato dal Campidoglio a trazione dem a un’azienda, Ama, che l’Amministrazione Raggi aveva rilanciato dopo anni di gestioni maldestre e incapaci. Dopo il flop del piano per la pulizia straordinaria della citta’ e l’assoluto mistero che aleggia sui 40 milioni stanziati a tal fine, Gualtieri e la sua maggioranza aggiungono un altro tassello alla loro scellerata opera ‘rovina Ama’. Tutto cio’ e’ semplicemente inaccettabile e i cittadini romani hanno il diritto di sapere i danni di cui si sta rendendo responsabile questa Amministrazione”, conclude Diaco.

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