Roma: anche lo stabile di Casapound nell’elenco degli sgomberi

Assessore Zevi, bene prefettura, no posto per estrema destra. Ecco l'elenco dei 29 immobili nella lista della Prefettura

La prefettura di Roma aggiorna il Piano degli sgomberi, la lista delle strutture occupate abusivamente, sulle quali e’ possibile procedere alle operazioni di liberazione nei casi in cui non e’ necessaria l’attivazione di percorsi assistenziali. Sono 29 gli immobili su cui si e’ concentra l’attenzione della prefettura capitolina.

Nella lista spicca quello in via Napoleone III occupato da Casapound e lo Spin time in via Santa Croce in Gerusalemme, ma anche l’ex sede delle dogane in via Tiburtina n. 1250. Immobili sulla cui necessita’ di sgombero, in alcuni casi, si e’ espresso anche il Tar del Lazio mentre la prefettura indica, tra le ragioni della necessita’ di intervenire, anche il disagio sociale dovuto agli ambienti di spaccio creato, in alcuni casi dagli occupanti e di pericolo di discriminazione sociale. Una lista lunga che include strutture di proprieta’ di enti pubblici o privati, occupati da decenni. Il piu’ “antico” e’ un immobile in Via Umberto Partini 21, nel municipio IV occupato abusivamente dal 18 ottobre 2002.

La lista degli immobili da sgomberare comprende quello in Via Prenestina 913 (Mun. V) di proprietà “Ca.Sa. SrL” occupato il 27 marzo 2009; l’immobile in Via Torrevecchia 156 (Mun. XIV) di proprietà “Casa di cura Valle Fiorita S rL” occupato il 6 dicembre 2012; l’immobile in Viale delle Province 196/198 (Mun. II) di proprietà “Investire Immobiliare Sgr SpA” occupato il 6 dicembre 2012; l’immobile in Via del Policlinico 137 (Mun. II) di proprietà “Cammeo Azzurro SrL” occupato il 4 dicembre 2009; l’immobile in via Lucio Calpurnio Bibulo n. 13 (Mun. VII) di proprietà “Loanka Srl” occupato il 30 settembre 2005; l’immobile in via Tiburtina n. 770 di proprietà “Fima SpA” (Mun. IV) occupato il 6 aprile 2013; l’immobile in via Prenestina 944 (Mun. V) di proprietà Unicredit Leasing s.p.a. occupato il 6 dicembre 2012.

Tra gli immobili da sgomberare contenuti nella lista della prefettura di Roma compare anche quello in via Collatina 385 (Mun. V) di proprietà “ Idea Fimit Sgr SpA” occupato 12 ottobre 2004; l’immobile in via Santa Croce in Gerusalemme n. 55/59 (Mun. I) di proprietà Fondo Fip gestito da Investire Sgr SpA occupato arbitrariamente il 12 ottobre 2013; l’immobile in via Napoleone III n. 8 di proprietà Agenzia del Demanio occupato il 27 dicembre 2003; l’immobile in via Umberto Partini 21 (Mun. IV) di proprietà della Rcs Pubblicità di Parma occupato 18 ottobre 2002; l’immobile in via Tiburtina 1099 (Mun. IV) di proprietà “Bam I S rL” occupato il 12 ottobre 2013; quello in via Roccagiovine 267 (Mun. IV ) in curatela fallimentare per conto della società Lanciostory occupato il 28 giugno 2013.

Previsto lo sgombero dell’immobile in via Mattia Battistini 113/117(Mun. XIV) di proprietà “Enasarco” occupato il 28 giugno 2013; l’immobile in via dei Castani 42-44-46 (Mun. V) di proprietà Eredi di Attili Roberto occupato il 25 settembre 2008; l’immobile in via Tiburtina 1064 (Mun. IV) di proprietà Icmt SrL occupato il 6 aprile 2013; l’immobile ex cinodromo in via della Vasca Navale 6 (Mun. VIII) di proprietà comune di Roma occupato 20 novembre 2002; l’immobile in via delle Sette Chiese 186 (Mun. VIII) di proprietà “Daunia srl” occupato il 30 ottobre 2003; l’immobile in piazza Santa Maria della Pietà 5 pad. 25 (Mun. XIV) di proprietà Asl Rm E occupato 15 ottobre 2004; l’immobile in via Gian Maria Volonté (Mun. III) di proprietà Sig. Giuseppe Stampone (precedente proprietà Cooperativa Sociale “Urania 2000”) occupato il 3 novembre 2007; l’immobile in via Vittorio Amedeo II 16 (Mun. I) di proprietà “Inps” occupato il 9 novembre 2008; l’immobile in via dei Radiotelegrafisti 44 (Mun. IX) di proprietà “Cotral SpA” occupato il 27 novembre 2008; l’immobile in via Tor de Schiavi 101 (Mun. V) di proprietà “Acea Dist ribuzione” occupato il 26 ottobre 2013; l’immobile in corso d ’Italia 108 (Mun. II) di proprietà Inps ex Inpdap occupato il 16 febbraio 2007.

La lunga lista degli immobili da sgomberare a Roma comprende anche quello in via del Porto Fluviale n. 12 (Mun. VIII) di proprietà del Demanio Militare occupato il 1 giugno 2003 e quello in via Tuscolana n. 1782 palazzina B (Mun. VII) costituito da albergo in costruzione, di proprietà Mediocredito Italiano Spa occupato il 6 dicembre 2012. Da sgomberare anche l’i immobile in via Melibeo n. 7 (Mun. IV) di proprietà “Mediocredito Italiano SpA”; l’immobile in via Pieve Torina n. 63 (Mun. IV) di proprietà “Medioc redito Italiano SpA” occupato arbitrariamente il 9 luglio 2016 e l’immobile in via Tiburtina n. 1250 (Mun. IV) di proprietà Fondo FIP gestito da Investire Sgr SpA occupato il 12 ottobre 2013 più volte sgomberato e rioccupato il 23 gennaio 2019.

“Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza ha approvato l’elenco degli sgomberi stilato dalla Prefettura di Roma. Su alcuni degli immobili siamo al lavoro da tempo seguendo il metodo applicato con efficacia dalla Regione Lazio in occasione dello sgombero dell’immobile in Viale del Caravaggio”. Lo afferma l’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Tobia Zevi. “Dobbiamo evitare che chi e’ in difficolta’ – prosegue – resti senza casa e lavoreremo per dare un luogo dove vivere a chi ne ha diritto. I criteri secondo cui viene stilato l’elenco degli immobili da sgomberare sono molteplici, tra questi: risarcimenti alla proprieta’, tutela dell’incolumita’ delle persone, ripristino di sicurezza o ordine pubblico. Rispetto a quest’ultimo criterio, occorre ricordare che all’interno dell’immobile sito in Napoleone III, occupato dal movimento CasaPound, sono state organizzate riunioni e manifestazioni di estrema destra, con la presenza di noti estremisti, nel corso delle quali piu’ volte e’ stata violata la Legge Mancino contro l’istigazione all’odio razziale e sono stati propagandati messaggi di inaccettabile intolleranza. Nella nostra citta’ non c’e’ posto per tutto questo”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014