“In questi anni abbiamo aperto un totale di 22 nuove strutture per accogliere persone senza fissa dimora, ex detenuti, donne che intraprendono un percorso di fuoriuscita dalla violenza, anziani e neo maggiorenni in uscita dalle strutture di accoglienza”. Lo scrive, su Facebook, la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Si tratta di spazi che non rappresentano un punto d’approdo – aggiunge – ma un luogo di riscatto per la riconquista dell’autonomia. Abbiamo quindi avviato 3 cohousing e 1 comunita’ alloggio per persone anziane, 2 cohousing per sostenere detenuti ed ex detenuti, 2 cohousing e 1 condominio sociale per persone senza dimora, i primi 3 cohousing per neomaggiorenni. A questi si aggiunge l’impegno per le donne vittime di violenza e per i loro bambini: 1 nuova casa rifugio, 4 nuove case di semiautonomia e 5 appartamenti sullo stile innovativo del cohousing. Abbiamo lavorato a una vera e propria riforma delle residenzialita’, mettendo in campo progetti strutturati che potessero valorizzare la persona e le sue potenzialita’. Dando vita ad un sistema di cohousing, per esempio, con spazi comuni condivisi, vogliamo fare in modo che queste persone possano vivere all’interno di un contesto a dimensione familiare, dove creare legami e ricevere supporto durante un percorso. A Roma nessuno deve essere lasciato indietro”.