Roma: Azione-LCS, su prolungamento metro D maggioranza preferisce propaganda

"Una generica richiesta di fondi senza un reale studio su percorso, costi e fattibilità"

Nel Consiglio municipale di ieri “è stato discusso il prolungamento della metropolitana D fino al Grande raccordo anulare (Gra), un obiettivo certamente condivisibile, ma che in questa forma resta pura propaganda. La risoluzione approvata, infatti, si limita per un’opera non contemplata dal Piano urbano della mobilità sostenibile, a una generica richiesta di fondi senza un reale studio su percorso, costi e fattibilità”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri in Campidoglio Flavia De Gregorio, Antonio De Santis di Azione e i consiglieri nel Municipio Roma IX Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai della Lista Civica Calenda sindaco.

“Al contrario, il Pums già prevede il prolungamento della metro B oltre la Città militare fino a via Castel di Leva/Laurentina – proseguono -, un intervento considerato prioritario da due ordini del giorno approvati di recente da questo stesso Consiglio, maggioranza compresa. Come se non bastasse, poi, la risoluzione ignora il decreto del sindaco metropolitano Gualtieri, con il quale è stato reso operativo il Piano che include questo potenziamento della mobilità nel quadrante Laurentina-Ardeatina. È evidente che la maggioranza ha scelto di approvare un atto incompleto, bocciando gli ordini del giorno che ribadivano decisioni già prese e smentendo così sé stessa. Per quanto ci riguarda, invece, riteniamo indispensabile sostenere con serietà e basi tecniche solide il prolungamento delle metropolitane fino al GRA anche per ridurre traffico e inquinamento. Ci auguriamo, dunque, che ieri sia stata l’ultima volta in cui chi guida questo municipio ha perso l’occasione di dare risposte concrete ai cittadini, preferendo un’inutile propaganda alla concretezza dei fatti”.

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