Roma: buoni pasto comunali da marzo piu’ corposi e ‘green’

Raggi, salgono a 7 euro. Assessore, formato elettronico meno carta

Duplice novita’ per i dipendenti di Roma Capitale. I buoni pasto, a partire da marzo, passeranno dal formato cartaceo a quello elettronico e il loro valore nominale verra’ aumentato: da 5,25 euro a 7 euro. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta Capitolina. Per la sindaca di Roma Virginia Raggi, con questo intervento si allineano gli uffici capitolini a quelli del resto d’Italia.

“Nella grande maggioranza delle strutture pubbliche italiane i lavoratori percepiscono infatti un buono pasto di almeno 7 euro, in molti casi l’importo e’ anche superiore. Non si tratta quindi di un privilegio, ma di una risposta alla necessita’ di riportare i dipendenti al livello degli altri. Si mette fine a un’anomalia negativa di cui si discuteva da anni. Un obiettivo raggiunto grazie a un’attenta opera di risanamento dei bilanci, tramite l’abbattimento degli sprechi e il recupero di risorse”, sottolinea la sindaca. Per l’assessore al Personale Antonio De Santis, “in una fase in cui si ragiona di sostenibilita’ ambientale, viene impressa una forte svolta green alla pubblica amministrazione capitolina. La transizione al formato elettronico consentira’ di ridurre la produzione di carta. Ogni mese ci saranno infatti circa 300mila fogli in meno prodotti, quasi 4 milioni in un anno. In questo modo saranno resi piu’ moderni gli uffici, oltre a semplificare e renderli piu’ sostenibili, all’interno del complessivo percorso di rigenerazione della macchina amministrativa”.

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