Cartelli, fischietti, magliette e striscioni per protestare contro i dehors e il degrado nel centro città a Roma. Ha preso il via la manifestazione organizzata dalla “Rete di associazioni per una città vivibile” a piazza Mastai, nel quartiere Trastevere. Al centro della protesta la proroga al 2024 del regime semplificato per l’occupazione di suolo pubblico (Osp) da parte delle attività che somministrano cibo e bevande, come bar e ristoranti. Nella piazza della Capitale alcuni manifestanti hanno alzato le braccia e le hanno incrociate. Sulla testa una fascia di carta: “Basta con i dehors, l’emergenza è finita”. Lo stesso messaggio è stato cantato in coro.
La piazza è stata cosparsa di cartelli e striscioni dei comitati provenienti da diverse parti d’Italia. “La città non è un bene di consumo” e “Scusate il disturbo, se qui vive gente che ha il diritto al riposo” si legge su alcuni di questi. Altri manifestanti indossano magliette con la scritta: “Basta degrado”. Lo stesso messaggio si trova su dei cartelli che raffigurano “L’urlo” di Munch. “Basta dehors in centro”, “Città senza regole sotto ricatto degli esercenti”, “Strade e marciapiedi sono pubblici, l’emergenza è finita” e “No tavolino selvaggio” “no uso privato dello spazio pubblico” sono alcuni dei cartelli esposti in piazza.
“Siamo qui per manifestare la nostra ferma opposizione a questa proposta già passata in commissione al Senato della proroga della regolamentazione emergenziale per l’occupazione di suolo pubblico da parte delle attività che somministrano cibo e bevande come bar e ristoranti”, ha spiegato al megafono Nicola Barone, della rete delle associazioni Rete di associazioni per una città vivibile. “Una misura illegittima e incostituzionale – ha detto un manifestante -. È stata fatta durante il 2020, ma adesso l’emergenza è finita. Non siamo contro i dehors in generale, ma siamo contro quelli irregolari o regolati male. Vogliamo un buon regolamento. Questa deroga rende invivibili le città”.
