Roma: Ciucci (Ance Acer), in arrivo soldi ma servono progetti e più efficienza

“Delle 4 linee di tram previste, nel '25 ne sarà pronta solo una e mezza”

“Stavolta per Roma ci sono molti fondi a disposizione, ma mancano i progetti”. Ed e’ ora di “passare dalla logica dell’immobilismo e del ‘non fare’, a quella del realizzare e del portare a termine”. Il nuovo presidente di Acer, l’Associazione dei costruttori romani, Antonio Ciucci, 53 anni e amministratore delegato della “Ircop Spa”, importante impresa che si dedica soprattutto alle opere pubbliche, nella sua prima intervista, rilasciata al Corriere della Sera, “suona subito la sveglia al Campidoglio”.

Mancano i progetti? Ma se non si parla d’altro. “Si’ certo c’e’ il piano Caput Mundi con 500 milioni sul Pnrr, in vista del Giubileo, per il restauro di monumenti. E ci sono i circa 250 milioni complessivi, per la messa in sicurezza delle scuole, che hanno bisogno di importanti interventi per avere spazi e strutture meno fatiscenti: nel programma si danno un po’ di fondi a questa scuola e altri a quest’altra ma per fare che? Non si sa. E’ solo un esempio”.

Ci sono pero’ poi i grandi programmi per la mobilita’ proprio in vista del 2025. “Si’ certo, soprattutto le linee tramviarie. Ma delle 4 previste per il Giubileo (la Verano – Tiburtina, la Palmiro Togliatti, la Termini Giardinetti e la Termini – Vaticano- Aurelia) per il 2025 ne sara’ pronta solo una e mezza: la Verano – Tiburtina e un pezzo della Termini – Vaticano fino a largo Argentina. Confermando cosi’ i nostri timori sulla complessita’ delle procedure e le risorse umane necessarie”.

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