Una città in cui gli over 65 sono uguali al numero degli abitanti dell’intera Palermo e in cui, ogni giorno sugli autobus salgono tanti passeggeri quanto l’intera popolazione di Napoli. Una Capitale in cui la popolazione rimane quasi uguale a quella rilevata negli anni ’80 ma le famiglie raddoppiano, segno che a crescere sono quelle con due membri o monogenitoriali e in cui le imprese sono sempre più piccole. E’ il quadro dipinto dall’analisi svolta da Federconsumatori e Forum del Terzo Settore, presentata questa mattina nella sede del III municipio di Roma. “Si tratta di una radiografia di una città malata, che ha perso senso che si è disorientata – commenta il presidente del III municipio Giovanni Caudo – una città che siamo convinti di conoscere e che invece non conosciamo per niente. Chiederò al presidente Mattarella di non mandarci le fanfare dei bersaglieri per il prossimo Natale di Roma nel 2020 ma di chiedere un impegno da parte dello Stato per ripensare il ruolo di questa Capitale”. Secondo l’analisi svolta la somma dell’imponibile Irpef dei 15 municipi equivale a circa il 18% del volume dell’imponibile Irpef del Paese. A fronte di ciò la Capitale ha due punti deboli, in base a quanto descritto e cioè i trasporti e i rifiuti.
“Su entrambi i settori – spiegano i relatori – il servizio è insufficiente: le maggiori criticità sono il parco mezzi inefficace e inefficiente oltre che inadeguato e vecchio visto che su 2.748 tra autobus e treni l’età media è di 13 anni”. Per quanto riguarda i rifiuti la ricerca evidenzia l’età dei mezzi di raccolta di Ama “dei quali solo il 25% ha meno di 5 anni” ma soprattutto la discrepanza tra quanto dichiarato da Ama nel contratto di servizio per il trattamento dei rifiuti, da quanto richiesto e da quanto effettivamente svolto: “il cosiddetto indice di qualità generale previsto nel contratto è fissato a 88,7 mentre quello raggiunto si attesta a 82,9. La portavoce del Forum del Lazio Francesca Danese ha annunciato che “la ricerca non si ferma qui e che per il prossimo Natale di Roma allargheremo i settori studiati ai servizi socio-sanitari e alla questione abitativa”.