Trasporto pubblico romano a rischio, domani per gli scioperi di 24 ore sulla rete Atac indetti dai sindacati Orsa e Usb. L’agitazione interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle. Il servizio sarà comunque regolare nelle fasce di garanzia: fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.
Lo sciopero, inizialmente proclamato per giovedì scorso, era stato poi posticipato, per decisione del prefetto Gerarda Pantalone, a causa della concomitanza del maxi-concorso per la selezione dei “navigator”, ospitato quel giorno nella Capitale, che ha visto la partecipazione di ventimila candidati.
“La protesta di domani ha origine da un profondo disagio reale e intende mettere al centro la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli utenti del trasporto pubblico. Oltre ai mezzi che continuano a prendere fuoco, i lavoratori intendono segnalare il mobbing verso chi si rifiuta di prendere servizio, con un microclima interno che rasenta i 45 gradi per assenza di adeguata manutenzione dell’aria condizionata, le condizioni ambientali nelle gallerie della metropolitana, con livelli cinque volte superiori ai limiti di legge di polveri fortemente nocive, le continue aggressioni al personale operativo, provocate dal costante peggioramento del servizio”. È questa la dichiarazione congiunta sullo sciopero di domani dei lavoratori del trasporto pubblico rilasciata da Cristina Grancio, esponente di demA e capogruppo del Misto in Assemblea capitolina, e da Micaela Quintavalle, sindacalista licenziata da Atac per le sue iniziative sui rischi ambientali per lavoratori ed utenti. “Il sindaco Raggi e l’assessore Meleo ripetono le stesse litanie, tra un selfie e l’altro, senza che sia stato assunto ad oggi alcun provvedimento concreto per fronteggiare lo stress ed il rischio ambientale per lavoratori ed utenti del trasporto pubblico. La città attende ancora fatti concreti, non la consueta autocelebrazione”.