Roma: dopo 2 anni riapre l’ufficio condono edilizio: “Evadere le pratiche arretrate entro il 2026”

Per raggiungere l’obiettivo, a partire da oggi l’amministrazione capitolina ha dato il via agli appuntamenti con gli utenti in sede: circa 50 al giorno, che si possono prenotare dal sito di Roma Capitale attraverso il sistema Tupassi

Il nuovo Ufficio condono di Roma in via di Decima.

Ha riapre oggi al pubblico l’ufficio per il condono edilizio di Roma Capitale, dopo due anni di chiusura dovuti all’emergenza Covid e a problemi legati all’agibilità della struttura. L’obiettivo dell’amministrazione capitolina è evadere tutte le pratiche arretrate entro la fine della legislatura.

Da lunedì 4 aprile una prima parte del personale amministrativo è rientrato nella sede di via di Decima, mentre da oggi – 6 aprile – sono ripresi gli appuntamenti con l’utenza: circa 50 al giorno, che è possibile prenotare dal sito di Roma Capitale attraverso il sistema Tupassi.

Nel gennaio scorso il Campidoglio ha avviato la digitalizzazione e la metadatazione di 7.000 fascicoli di condono con l’obiettivo di dare una risposta immediata alle numerose richieste di accesso agli atti da parte dei cittadini. E con il bilancio 2022 sono stati stanziati – attraverso fondi europei – circa 2 milioni di euro per la digitalizzazione e dematerializzaione di 50 mila fascicoli ritenuti urgenti. Le pratiche di condono presentate dai cittadini nel corso degli anni e facenti riferimento a tutte le leggi di condono (1985, 1994 e 2003), ammontano complessivamente a circa 600.000. A oggi ne sono state rilasciate 420.000 circa, 180.000 sono in istruttoria e circa 10.000 sono pronte per il rilascio. Di queste 180 mila, 50 mila sono state movimentate, ossia il richiedente ne ha richiesto la lavorazione, e 7 mila sono state quelle con accesso agli atti.

In occasione della riapertura dell’Ufficio condono capitolino è intervenuto l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, che ha spiegato che fin dall’insediamento “la giunta ha dato immediato mandato agli uffici di provvedere alla riapertura dell’Ufficio condono attraverso lo svolgimento di lavori strutturali, svolti dal Simu tra gennaio e febbraio, e una riorganizzazione degli uffici che permettesse il rientro del personale nelle sedi e la possibilità di riaccogliere l’utenza. Contemporaneamente – ha detto Veloccia – è stata effettuata una nuova pianificazione del lavoro per affrontare l’enorme mole di pratiche arretrate attraverso la predisposizione di una procedura di semplificazione destinata ai professionisti esterni, l’informatizzazione di tutti i procedimenti, la digitalizzazione delle 50 mila pratiche di condono pregresse e di tutte le successive”.

Attraverso uno stanziamento di oltre 2 milioni di euro da parte del Campidoglio negli uffici di via di Decima, oltre a lavorare le pratiche di condono e al ricevimento dell’utenza, da oggi sono garantite due isole che provvedono a digitalizzare i fascicoli esistenti che possono essere consultati e recuperati da parte dei tecnici da remoto, permettendo a questi di lavorare e asseverare la pratica, tanto che già oggi le pratiche istruite tramite asseverazione dai professionisti esterni vengono rilasciate entro 90 giorni, come previsto dalla legge. È inoltre in dirittura d’arrivo un accordo con l’Ordine degli architetti di Roma e provincia, che verrà esteso anche alle altre categorie professionali di competenza, che prevede il loro supporto nella lavorazione delle pratiche. Sono state realizzate ulteriori attività di informatizzazione, spiegano dal Campidoglio, a partire da guide interattive e video-tutorial illustrativi dedicati ai professionisti e realizzati in collaborazione tra Roma Capitale e Risorse per Roma, per facilitare la compilazione delle pratiche di condono. A questi si aggiungeranno dei video destinati ai cittadini che consentiranno un accesso trasparente all’attività dell’ufficio condono.

“Con le nuove strategie messe in campo dall’amministrazione capitolina, come l’informatizzazione, l’aumento del personale, la collaborazione con i professioni e la riapertura al pubblico degli uffici di via di Decima, contiamo di procedere al progressivo smaltimento degli arretrati e alla chiusura delle pratiche aperte, con un conseguente recupero di risorse anche per l’amministrazione. Ma soprattutto contiamo di far tornare Roma una città normale, dove i cittadini possano consultare anche da remoto le loro pratiche e vederle concluse nei tempi previsti dalla legge”, ha concluso l’assessore Veloccia.

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